Governo-Pinocchio e Tg-bugiardo: “fisco più leggero”.

freeskipper-pinocchioAumenta tutto nel Belpaese, dal pane al caffè dei distributori automatici, dalla benzina alle raccomandate! Insomma, aumenta tutto… tranne stipendi e pensioni, falcidiati dall’euro e ridotti ai minimi storici, in fatto di potere d’acquisto, dal caro prezzi.
ROMA CAPUT TASSE. E Roma è la città più tartassata della penisola:

– Addizionale Irpef regionale dall’1,73% al 2,33%. 
Addizionale Irpef comunale dallo 0,9 all’1,2%.
Il risultato finale sarebbe che, per effetto dei due aumenti, nel 2014 i contribuenti romani sarebbero sottoposti ad un prelievo complessivo pari al 3,53%. Si tratta di una impennata media superiore al 40%.
Un esempio concreto può essere d’aiuto per comprendere cosa accadrà ai portafogli dei romani con le aliquote Irpef comunale-regionale complessivamente schizzate al 3,53%: un contribuente romano medio con un reddito 21.911 euro (netto mensile 1.389 e netto annuale 16.608 ) con il doppio prelievo attuale versa nelle casse del Campidoglio e della Pisana 576,2 euro. Con il nuovo regime, se arriverà l’aumento dello 0,3% della trattenuta comunale, gli verranno sottratti in busta paga 773,4 euro. E dunque il suo sacrificio per dare un contributo al risanamento delle casse degli enti locali sarà di 197,2 euro rispetto a quanto ha pagato quest’anno.Ma poiché le tasse in Italia non finiscono mai, al salasso di fine anno dell’Imu seconda casa, si va ad aggiungere anche la mini-Imu sulle prime abitazioni da versare entro il 24 gennaio.
Ma il governo getta acqua sul fuoco e sparge ottimismo e positività a mezzo twitter: «Tasse sulle famiglie nel 2013 sono scese e la tendenza continuerà anche nel 2014. Notizia di oggi importante perchè si consolidi trend fiducia.»!!??Ma di che cosa stanno a parlare? Ma con chi credono di avere a che fare? A Roma occorrono ben 279 giorni di lavoro solo per pagare le tasse. La colpa è delle imposte locali che portano ad una pressione totale del 71,48%. I dati sono della Cna della Capitale che denuncia come i giorni impegnati per guadagnare i soldi da consegnare allo Stato “l’anno scorso erano 261 e 243 nel 2011”!!!
SPEDIAMO UNA MAIL AL TG1 PER FAR CAPIRE LORO LE BUGIE CHE DICONO. di Nicola Impagliatelli. Dopo aver assistito ad un servizio del Tg1 che definisco pessimo ho scritto alla segreteria del tg: ci stanno prendendo in giro, stanno cercando di convincere chi ancora non sa, con le loro bufale, al fine di guadagnare consensi e futuri voti per chi è dietro di loro e per chi li paga. che dite ci risponderanno? Questa è la mia mail:
“Salve, volevo delle spiegazioni riguardo al vostro primo servizio mandato in onda nel tg delle 13:00. Il presidente del consiglio Letta dichiara che il governo ha ottenuto una grande vittoria e ha mantenuto la parola poiché nel 2014 le tasse diminuiranno di molto. Credo che una bugia simile non vada raccontata neanche ad una bambino, perché non vi crederebbe. Ma leggete quanto segue, l’informazione, or,a ve la faccio io:
Dalle lettere alla Posta, al caffè delle macchinette, fino alla benzina, passando per i pedaggi e la Tares, con il nuovo anno è prevista una serie di rincari in svariati settori.
Secondo i calcoli di Adusbef e Federconsumatori, l’aggravio medio è di 1.384 euro a famiglia, prendendo a riferimento anche l’alimentazione, i trasporti, le tariffe di luce e gas, i costi del riscaldamento, tasse come l’Imposta unica comunale (Iuc), le addizionali Irpef, i maggiori costi per la scuola e per le tariffe artigianali e professionali.
Ecco le tasse destinate ad aumentare dal 2014: il costo per spedire una lettera può salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi entro il 2016. Per le raccomandate, invece, è possibile un aumento da 3,60 a 5,40 euro. Il via libera a questi rincari è arrivato dall’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni (Agcom), che ha specificato come l’eventuale aumento possa avvenire solo gradualmente e devono essere le Poste a deciderlo. «Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo della posta prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro per invio, entro il 2016. La raccomandata fino a 5,40 euro per invio», ha stabilito l’Agcom.
Rincari in vista per caffè, bibite e snack acquistati nei distributori automatici di uffici, scuole e ospedali. Dal 1 gennaio, infatti, è possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all’aumento Iva dal 4 al 10%, anche per le macchinette collocate in edifici pubblici per i quali erano stati stipulati i contratti prima dell’aggravio fiscale. Lo ha annunciato la Confida-Confcommercio, commentando un emendamento alla legge di Stabilità.
Tira una brutta aria anche sul fronte dei carburanti. Il Codacons ha lanciato l’allarme su possibili aumenti e nel frattempo ha chiesto al governo provvedimenti per evitare l’ondata di rincari proprio quando «gli automobilisti sono in movimento per le festività». Ma benzina e gasolio hanno già fatto registrare forti aumenti nella seconda metà di dicembre, raggiungendo una media di 1,796 euro al litro la verde (con punte di 1,830 euro al litro) e 1,726 euro per il diesel.
La nuova versione della Tares, l’imposta locale sui rifiuti pagata dagli inquilini, potrebbe aumentare fino al 60% rispetto a quanto pagato nel 2012, secondo i calcoli di Confesercenti.
Inoltre c’è attesa per il nuovo calcolo sul consumo dell’acqua disposto dal Garante a partire da gennaio.
Aumenti anche a livello di tasse locali, a cominciare dai trasporti. In Piemonte, per esempio, dal 15 dicembre sono arrivati rincari del 20% che hanno colpito soprattutto i pendolari. E dal 1 gennaio è previsto anche l’aumento del 12,91% del pedaggio delle Autovie venete.
Adusbef e Federconsumatori hanno inoltre stimato altri rincari annui per le famiglie: alimentazione 327 euro; trasporti 81 euro; servizi bancari, mutui e bolli 61 euro; carburanti e accise 108 euro; derivati del petrolio, detersivi, plastiche 118 euro; assicurazione auto 53 euro; tariffe autostradali 57 euro; acqua 22 euro; riscaldamento 44 euro; addizionali territoriali 156 euro; scuola (mense-libri) 74 euro; tariffe professionali-artigianali 116 euro. Buone notizie? Le tariffe per il gas sono previste invariate, mentre quelle della luce sono destinate a salire dello 0,7%, come stabilito dall’Autorità per l’energia. Gradirei una risposta. Grazie. E magari un servizio più serio e fatto meglio!
PROPAGANDA DI REGIME SULLA DIMINUZIONE DELLE TASSE. di Barbara Lezzi, M5S. La propaganda di regime ha iniziato a imbonire gli italiani dicendo una bugia sulla diminuzione delle tasse. La pressione fiscale nel 2013 è aumentata ed aumenterà anche nel prossimo triennio. I cittadini e le piccole e medie imprese sanno che la realtà è dura, stanno facendo i conti con l’aumento degli acconti Ires, Irap, Irpef, con la Tares e ancora Accise e Tari oltre alla riduzione delle aliquote sulle spese detraibili. Ci trattano da fessi.

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