Gli stipendi dei lavoratori scendono. I profitti delle aziende salgono!

Stando ai dati diffusi dalla Bce, nel corso del 2022 l’incremento dei profitti aziendali ha largamente sopravanzato quello degli stipendi. Le imprese stanno aumentando i prezzi più dell’incremento dei costi, mentre stipendi e pensioni devono rincorrere il caro vitai senza mai rifiatare, senza mai prendere una boccata d’ossigeno!

Anche la presidente Lagarde ha ammesso che “finora i salari reali sono diminuiti notevolmente, mentre i margini di profitto delle imprese sono aumentati in molti settori”.

Ma non c’è trippa per gatti, secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che sulla temuta spirale inflazionistica prezzi-salari, ha detto: “L’aumento del costo dell’energia è stata una tassa e questa tassa non la possiamo rinviare dove è venuta, possiamo accomodarla molto rapidamente a livello di area, in alcuni casi è più difficile in altri è più costoso quindi ci possono essere distribuzioni del reddito e interventi di finanza pubblica a favore di coloro che sono più colpiti, ma bisogna evitare che ci sia una rincorsa tra prezzi e prezzi e prezzi e salari e le aspettative di inflazione si scostino dal 2% nel medio periodo, perché se si scostano verso l’alto quello è il punto di riferimento a cui tutti i prezzi e le retribuzioni tenderanno ad adeguarsi”.

Insomma, per Visco il peso dell’inflazione devono sopportarlo i lavoratori e gli stipendi non devono salire. 

Ricordiamo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l’Italia è l’unico paese dell’Ocse in cui i salari sono gli stessi di 30 anni fa.

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8 Responses

  1. Varwell ha detto:

    Superbonus, aiuti e mascherine. Buttati 100 miliardi grazie a Conte
    Non ci sono solo i 30 miliardi del reddito tra i lasciti del biennio pentastellato di governo: il sussidio edilizio green è costato 70 miliardi e poi banchi a rotelle e uno Stato invadente.
    I dati pubblicati ieri dall’Inapp sull’inefficacia del reddito di cittadinanza nell’immettere sul mercato del lavoro le persone i grado di lavorare ma non adeguatamente formata testimoniano non solo il fallimento della misura voluta da Giuseppe Conte e da tutto il M5s, ma anche come l’Italia abbia un fardello in più sulle spalle. Si tratta della pesante ipoteca dei due anni di governo pentastellato che va ben oltre i 100 miliardi di euro in più di spesa pubblica, ma consiste nell’aver inculcato in molti cittadini la convinzione che la politica e lo Stato debbano andare in soccorso di qualsiasi necessità e non siano gli individui a poter provvedere al meglio per sé.

    Dunque, i circa 30 miliardi di euro di spesa complessiva per il reddito di cittadinanza dalla sua introduzione nel 2019 alla fine dell’anno scorso sono, per assurdo, il male minore in confronto all’aver tenuto sul divano senza far nulla circa 1,5 milioni di persone che avrebbero potuto e dovuto cercare un lavoro. Una particolarità tutta italiana: un incentivo al ricollocamento che diventa una sorta di vitalizio.

  2. Libertà & Monrachia ha detto:

    Tantissime Aziende chiudono idem tanti eserici.
    Intanto arrivano arrivano arrivano da tutto il mondo

  3. Sciopero ha detto:

    Lunedì prossimo, 27 marzo, un mega sciopero dei trasporti pubblici che paralizzerà tutta la Germania quello che hanno annunciato a Berlino i sindacati che chiedono almeno 500 euro in più in busta paga!

  4. Sandrino F. ha detto:

    E’ la solita storia del mondo fatto a scale… c’è chi scende e c’è chi sale, ma c’è pure chi sprofonda e questo non può e non deve andarci bene!

  5. Giulio CT ha detto:

    C’è chi si abbuffa e chi invece fa la fame nera e un tempo nel mezzo c’era il fù ceto medio che adesso non esiste più e si arrabatta come meglio può!

  6. monica bo ha detto:

    Non si è mai visto che a fronte di un simile aumento dei prezzi, persino dei beni di prima necessità come latte, pane e pasta, le retribuzioni degli italiani non venissero ritoccate di un centesimo. Vergognatevi, ma sarebbe chiedervi troppo!

  7. Bea'78 ha detto:

    Gli stipendi di manager, alti dirigenti e parlamentari sono stati adeguati non caro vita ma alla vita da nababbi che lorsignori conducono. I nostri stipendi e le nostre pensioni invece sono parametrati ad una vita di m***a!

  8. Gina LE ha detto:

    Ma che fanno i sindacati? DORMONO!!!

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