Gli scandalosi ‘stipendi d’oro’ dei dipendenti di Montecitorio.

I costi della politica, nonostante la massiccia campagna mediatica e la crescente indignazione della gente che campa a stento con stipendi da fame, restano sempre esageratamente spropositati. Un insulto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese, uno spreco irresponsabile e ingiustificato di risorse pubbliche in tempo di vacche magre, quando chi dovrebbe dare il buon esempio e chiede sacrifici ai soliti noti, continua a svuotare le casse dello Stato sperperando i soldi dei cittadini!
Trapelano, in questi giorni, le prime indiscrezioni sul “bilancio consuntivo interno della Camera dei deputati” per l’anno appena concluso. Ben 60mila euro in servizi fotografici, altri 10mila per fornire Montecitorio di bandiere nuove di zecca, quasi 200mila per garantire un efficiente servizio di guardaroba. Senza dimenticare i 2milioni per la ristorazione, gli oltre 5milioni per pulire i tanti uffici e sedi della Camera dei Deputati e 1,6milioni per spostare mobili e incartamenti vari. Alla fine, il conto non può che essere salato, sebbene lievemente in calo rispetto agli anni precedenti: più di 75 milioni di euro spesi nel corso del 2016 per garantire servizi, beni e forniture di ogni tipo a deputati e dipendenti di Montecitorio. E comunque, andando a vedere nel “bilancio di previsione” si può constatare come la spesa maggiore resta quella per il personale. Il costo è di 175milioni di euro, mentre gli emolumenti per i deputati della XVII legislatura sono meno della metà, vale a dire 81milioni di euro! Insomma, un insulto a chi si spezza la schiena da mattina a sera per portare a casa uno stipendio di appena mille euro al mese. Una vigliaccata nei confronti di tutti gli altri dipendenti dello Stato italiano che a parità di qualifica, titolo di studio e anzianità di servizio vengono pagati dieci volte meno dei loro più ‘fortunati colleghi’ di Montecitorio! E poi dicono che non ci sono i soldi per rinnovare il contratto del pubblico impiego fermo ai minimi storici da oltre sette anni! Basterebbe applicare il “principio dei vasi comunicanti” o la “legge di Robin Hood”: togliere a chi ha tanto, troppo, per dare a chi ha tanto, ma proprio tato di meno!

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