Gli azzurri in maglia verde come nel 1954. Ma c’è chi dice no.

di Redazione. Ormai siamo ostaggio delle lobby, dei cosiddetti poteri forti, dei grandi gruppi, delle banke, dei magnati dell’economia e della finanza, dei sovrani dell’energia e delle telecomunicazioni, dei padroni del commercio globale che dettano legge su tutto e impongono le loro spietate regole a tutti, persino alla nostra Nazionale di calcio messa repentinamente al “verde”! No, niente paura, non c’entrano nulla Salvini e la Lega, che peraltro hanno tolto il “verde” da loghi e simboli per tingersi d’azzurro, ma c’è la mano dello “sponsor” degli “ex” Azzurri della pedata!
Una maglia verde, con colletto e bordo manica blu, ispirata al periodo rinascimentale per celebrare “i tanti giovani talenti che stanno diventando sempre più protagonisti dei successi degli Azzurri”.
L’ha creata lo sponsor tecnico Puma, in omaggio al momento attuale, “in cui un gruppo di giovani calciatori sta conquistando un ruolo importante nella rosa Azzurra (ben 12 hanno 25 anni o meno)”. Con motivi ispirati ai tessuti e all’architettura del Rinascimento, il colore del kit richiama la “Maglia Verde” indossata un’unica volta dall’Italia durante la vittoria per 2-0 contro l’Argentina nel dicembre 1954 allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo quell’occasione, fa sapere la Figc, le Nazionali giovanili hanno adottato il verde come Home kit. L’azzurro, infatti, è rimasto per anni un’esclusiva della Nazionale maggiore. La nuova maglia farà il suo esordio il 12 ottobre in occasione di Italia-Grecia nello stesso Stadio Olimpico.
Su Twitter, il Presidente @gagravina ha così commentato la nuova maglia #Renaissance: “Il verde simboleggia il grande lavoro che stiamo facendo con i giovani. Vogliamo celebrare il rinascimento del calcio italiano con un colore che non sostituisce l’azzurro, ma lo rende ancora più luminoso”.
…MA C’E’ CHI DICE “NO”!
di Yvan Rettore. D’ora in poi i giocatori della Nazionale di Calcio vestiranno maglie “verdi” e non più azzurre e non avranno più lo stemma tricolore!
Uno schiaffo alla Storia e alla gloria di questo sport deciso dai vertici della FIGC.
Anche in questo ci stiamo rendendo ridicoli di fronte al mondo in cui le nazioni tradizionalmente più forti (Brasile, Spagna, Argentina, Germania…) non hanno mai approvato riforme così tanto ridicole quanto del tutto fuori luogo!
Speriamo che negli stadi i tifosi sapranno accogliere nel dovuto modo (magari con dei bei lanci di pomodoro e uova marce da indirizzare ai responsabili della FIGC) questa novità degradante.
Intanto, dato il livello non eccelso della nostra squadra, non è affatto improbabile che possa venire confusa con i “Verts” del Saint-Etienne, squadra francese dal passato glorioso che ristagna stabilmente da anni nelle zone di metà classifica della prima divisione del campionato transalpino!

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