Giornata Mondiale della lotta alla desertificazione.

Emergenza siccità. Eppure non si direbbe, almeno qui da noi in Italia dove ogni volta che piove, e quest’anno è piovuto moltissimo, viene giù tanta di quell’acqua da inondare l’intero Stivale. Ma le varie organizzazioni mondiali lanciano un grido dall’arme sul pericolo siccità che minaccia il resto del mondo.

Ora, considerati gli aumenti in bolletta dell’acqua, non vorremmo che le autorità italiane prendessero la palla al balzo per ‘fare cassa’ e rincarare ancora di più il prezzo della fornitura di acqua che arriva nelle nostre case. Acqua che nel nostro paese ce n’è talmente tanta che potremmo tranquillamente imbottigliarla e spedirla ad ettolitri in Africa e nei paesi in preda alla vera siccità, oppure – come fanno con noi per il metano – potremmo costruire un acquedotto sottomarino per portare l’acqua laddove serve! Insomma, in Italia abbiamo acqua da vendere!

Ciò detto, resta l’allarme lanciato dal Rapporto mondiale delle Nazioni unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2020: il mondo potrebbe affrontare una carenza idrica globale del 40% entro il 2030, per il riscaldamento globale e l’aumento dei consumi.

Secondo il rapporto, circa 4 miliardi di persone nel mondo già vivono in condizioni di grave scarsità fisica di acqua per almeno un mese all’anno, a causa dello stress idrico, ed è probabile che i cambiamenti climatici provochino variazioni nella disponibilità stagionale durante tutto l’anno e in diversi luoghi.

L’uso globale dell’acqua è aumentato di 6 volte negli ultimi 100 anni e continua a crescere costantemente a un tasso di circa l’1% annuo, per l’aumento della popolazione e il cambiamento dei modelli di produzione e consumo di risorse. Di fronte a queste esigenze contrastanti, ci sarà poco spazio per aumentare la quantità di acqua utilizzata per l’irrigazione, che attualmente rappresenta il 69% di tutti i prelievi di acqua dolce.

Quando la prosperità economica è influenzata da piogge, episodi di siccità e inondazioni, possono verificarsi ondate di migrazione e picchi di violenza: nel 2017 sono stati registrati 18,8 milioni di nuovi sfollati interni associati a disastri in 135 Paesi e territori. A livello mondiale, le inondazioni e gli eventi di pioggia estrema sono aumentati di oltre il 50% in questo decennio e ora si stanno verificando a una velocità quattro volte superiore rispetto al 1980.

Altri eventi climatici estremi come tempeste, siccità e ondate di calore sono aumentati di oltre un terzo in questo decennio e vengono registrati due volte più frequentemente.

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