Gentiloni evoca una decisione europea per l’accoglienza degli afghani.

di Attilio Runello. L’ex presidente del consiglio ed ora membro dell Commissione europea Gentiloni in un incontro al meeting di Rimini si è chiaramente espresso per una ampia accoglienza dei profughi provenienti dall’Afganistan da parte dei paesi dell’Unione europea.

Si è rifatto senza citarla a una direttiva dell’Unione europea del 2001 che prevede “ la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati». Si applica nei casi in cui da una determinata area geografica del mondo giunga in Europa un numero consistente e imprevisto di persone che non possono essere riportate nel Paese di provenienza.

Si tratta di una direttiva che non è mai stata applicata. La decisione spetta al Consiglio su proposta della Commissione e secondo Gentiloni potrebbe essere approvata senza l’unanimita’ ma con una maggioranza di quindici paesi su ventisette.

Le parole di Gentiloni tengono presente che diversi paesi – alcuni in modo esplicito altri in modo implicito – si sono dichiarati contrari e quindi non si riuscirà ad ottenere l’unanimita’.

Contrari si sono dichiarati l’Austria, la Slovenia e l’Ungheria. Sino a un paio di settimane fa erano contrarie anche Germania e Paesi Bassi, anche se sembra che ci abbiano ripensato.
La Grecia sembra contraria: ha eretto un muro e ha dichiarato che di emigranti ne ha già tanti – e non riesce a gestirli. La Danimarca di recente ha varato una legge di respingimento degli immigrati in paesi extra europei e sembra abbia preso accordi con il Ruanda. Inoltre non riconosce la Siria come paese in guerra. La Svezia a seguito di numerosi disordini causati dagli emigranti sta rivedendo la propria politica.

La Francia continua a respingere tutti gli emigranti che dall’Italia cercano di entrare in Francia, afgani compresi. Macron ha parlato di accoglienza solo per gli afgani che avevano collaborato con le forze francesi.

Al momento anche il nostro paese pensa agli italiani e ai più stretti collaboratori e si è espresso per un tetto di 2500 persone. Si sta muovendo però per coinvolgere altri paesi. Inoltre ha dato la disponibilità di portare profughi  negli aereoporti americani in Italia, che poi rimarrebbero nel nostro paese.
La Spagna ha organizzato un centro di accoglienza per mille persone.
I paesi di Visegrad sono tradizionalmente contrari. I paesi baltici vogliono erigere muri ai propri confini.
Probabilmente i paesi favorevoli non sono nemmeno quindici e procederemo in ordine sparso.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *