Generazione 1000 euro: reddito di cittadinanza e salario degli italiani.

di Gerardo Lisco. Il Presidente dell’Inps Boeri, nella sua relazione, sostiene che il 45% dei redditi da lavoro percepiti al Sud sono al di sotto del reddito di cittadinanza, cioè al di sotto dei 780,00€ mensili, per cui produrrebbe uno ‘spiazzamento’ in molti che, volontariamente, potrebbero scegliere di fare i disoccupati per godere del reddito di cittadinanza.
Siccome si parla di reddito ho fatto una cosa molto semplice ho dato una lettura al dato relativo ai redditi dichiarati nel 2018, dati pubblicati dall’Agenzia delle entrate. Il reddito medio nel 2017, secondo le dichiarazioni del 2018, è stato di 1580,00 € mensili con uno scarto consistente a favore del nord rispetto ai redditi del sud.
Ho fatto anche un’altra cosa, ho dato una lettura alle tabelle retributive allegate ai singoli CCNL. Dopo aver incrociato questi dati quanto sostenuto da Boeri merita un’analisi attenta.
780,00 € mensili, facendo i conti a spanna, dovrebbero riguardare solo lavori con orario ridotto e non mi sembra che il 45% dei lavoratori privati impiegati a sud siano lavoratori a tempo parziale.
Uno studio di Unimpresa pubblicato ad aprile del 2018, consultabile in rete, evidenziava come “Il deterioramento del mercato del lavoro non ha come conseguenza la sola espulsione degli occupati, ma anche la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari e il crescere dei contratti atipici (…) di fatto aggravata dalle agevolazioni offerte dal Jobs Act che hanno visto favorire forme di lavoro non stabili. Di qui l’estendersi del bacino dei deboli.(…) Il dato sui 9,29 milioni di persone è relativo al terzo trimestre del 2017 e complessivamente risulta in aumento dell’1,4% rispetto al terzo trimestre del 2016, quando l’asticella si era fermata a 9,16 milioni di unità: in un anno quindi 105mila persone sono entrate nell’area di disagio sociale”.
Da qui si evince chiaramente che salari al di sotto dei 780,00€ mensili non solo non sono un’eccezione ma sono il frutto di anni di massacro dei diritti sociali con l’introduzione di contratti di lavoro miranti a ridurre salari e diritti sociali per garantire una maggiore flessibilità del lavoro a favore delle imprese.
L’Italia, grazie ad anni di politiche neoliberiste ispirate ai principi della moderazione salariale e dell’austerità espansiva, si colloca agli ultimi posti nella classifica per reddito tra i Paesi Ocse. Un dato di questo tipo necessita politiche a sostegno della crescita dei salari.
Da quanto sostiene Boeri evinco che il suo unico fine sia esattamente quello di riproporre le stesse politiche neoliberiste che hanno prodotto disuguaglianza e povertà crescente. Se non fosse chiaro gli italiani non sono ricchi, almeno la maggior parte di essi. Che sia così lo provano i dati Oxfam pubblicati di recente.
Una famiglia con un reddito di 1580,00 euro al mese non naviga nell’oro. Per le nuove generazioni una retribuzione media di 1580,00 euro mensili è poi un miraggio. Una tale retribuzione tra i giovani neolaureati è una rarità.
Secondo i dati riportati da AlmaLaurea la retribuzione dei giovani laureati italiani si attesta intorno ai 1000 euro. Un reddito maggiore è appannaggio di pochi profili professionali e sto parlando di persone per così dire fortunate considerato che quattro neolaureati su dieci sono disoccupati e che quelli occupati, mediamente, percepiscono retribuzioni inferiori del 36% rispetto a quello dei loro padri. E’ questa “la generazione 1000€” descritta nel film di Venier.
Prima di aprire bocca Boeri dovrebbe riflettere. Dovrebbe riflettere anche sul tema pensioni, problema non risolvibile con l’accoglienza in massa di immigrati che verrebbero pagati ancora meno.
Nel caso in cui i dati riportati da Boeri fossero davvero quelli la prima domanda che mi verrebbe da fargli è: ma gli Ispettorati provinciali del lavoro vigilano sul rispetto dei CCNL e delle allegate tabelle retributive o no? La seconda: se i dati sono veri con quale coraggio continua a sostenere politiche economiche di austerità e di tagli ai salari e alla spesa pubblica?
Premesso che è necessaria una inversione delle politiche sin qui condotte, penso che il prof. Tridico, consulente del Governo sul tema del Reddito di Cittadinanza, abbia ragione quando sostiene che il database dell’Inps non sia aggiornato.
In ultimo una riflessione sulla filosofia alla base del reddito di cittadinanza. Esso non è altro che un istituto finalizzato a garantire la flessibilità del mercato del lavoro, cioè la precarietà e la possibilità da parte delle imprese di avere sempre disponibile un esercito industriale di riserva, cioè lavoratori disponibili ad accettare qualsiasi lavoro per qualsiasi salario.
Potenziali lavoratori o lavoratori precari con un reddito di cittadinanza superiore al salario percepito non sono più ricattabili, possono in sostanza dire no allo sfruttamento barbaro e al ricatto legalizzato ed è questo, per personaggi come Boeri e per gli interessi che rappresenta, il vero e unico problema. Tutto il resto è solo propaganda.

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9 Responses

  1. Dolinda555 ha detto:

    Scusatemi Anonimi: potete anche avere ragione, ma per favore non ascondetevi dietro l'anonimato. Buona domenica a tutti. E speriamo che presto Torino abbia un nuovo Sindaco.

  2. Anonimo ha detto:

    Penso che sia opportuno potere andare a votare a Torino, ed avere un nuovo sindaco

  3. Anonimo ha detto:

    Un comico fonda un partito di scadenti comici che non fanno ridere ma piangere:Andate a scuola o a lavorare fate un favore a voi stessi ed all'Italia

  4. Anonimo ha detto:

    Elettori del M5S prendetene atto:parole tanti risultati deludenti al 100%

  5. Anonimo ha detto:

    APPENDINO fai un favore a Torino:Dimettiti hai fallito politicamente, prendine atto

  6. Anonimo ha detto:

    TORINO – Centri massaggi cinesi evvai.Torino fa tempo vede molti centri massaggi cinesi, secondo alcuni saggi, veri centri dove si esercita il più antico mestiere del mondo.Lì dentro di massaggiatrici diplomate vere, nemmeno l’ombra trattasi di giovani cinesi che intrattengono il cliente con ogni sorta di: schifezze!!!Il Comune, il prefetto, ecc., tutti sanno.Bisogna chiudere questi bordelli cinesi dove si pratica il meretricio ogni santo giorno.Che i cinesi conquistino il mondo, comperano anche l’anima de li mortacci loro, non è bastante.Pure il puttanismo ci dobbiamo sopportare.Abbiamo chiuso le case chiuse con legge, mentre i cinesi senza legge le hanno riaperte.E ci stupiamo che i capital e la gente fugga dal brutto paese, di bello non c’è più nulla.Chiediamo alle autorità di chiudere questi centri puttaneschi.(Gerolamo Savonarola è tornato)

  7. Anonimo ha detto:

    PORTA PALAZZO (Torino) è stato giustamente definito da un saggio, il più grande porcaio d’Europa. Stranieri che spacciano, che vendono alimenti, ecc. Zingari che dal mattino alla sera fanno accattonaggio. Le multe fioccano a commercianti legali ed automobilisti, dimenticando quella fauna che vive di illegalità. Girante per via Cottolengo, ecc., toccate il degrado.Le Olimpiadi invernali del 2006 sono state un affarone per pochi ma un danno per molti.1990 si inaugurava lo Stadio delle Alpi che una decina d’anni dopo veniva demolito!Ma che senso ha fare uno stadio che è costato miliardi ai contribuenti per poi demolirlo dieci anni dopo: qualcuno si ricorda chi organizzò i mondiali del 1990, un amico dell’Auto.Quando si farà come per l’ex Asilo a Porta Palazzo: il più grande porcaio d’Europa?Paghiamo multe su multe per soste,ecc., ma ai manigoldi che si arricchiscono con la droga?Mafia nigeriana, albanese, marocchina,.., da tempo sono in Italia.Anche quando la Lega era al governo col cavaliere>:Non fatevi ingannare era lo stesso.Ci vergogniamo di essere cittadini di un simile stato che è forte coi deboli – ma debolissimo coi forti.(Comitato Spontaneo Batticulo & Company)

  8. Anonimo ha detto:

    TORINO correva il 1995 ed alcuni baldi fannulloni, mascherati da squatters, occupavano l’ex Asilo Principe di Napoli di via Alessandria 12.Domande:1) Nel 1995 a Torino c’era un sindaco?2) Nel 1995 a Torino c’era un prefetto?3) Nel 1995 a Torino c’era un Procura della Repubblica?4) 3) Nel 1995 a Torino c’era un Consiglio alla Circ.ne n.7?Ora come semplici Cittadini sfortunati contribuenti, chiediamo: ma queste cavolo d’autorità perché non sono mai intervenute a sbattere fuori questi anarchici del cavolo?Multe a destra ed a manca, guai a chi evade le imposte, ecc., e questi fannulloni sciagurati possono per 24 anni sbeffeggiare il sistema, insultando le gloriose Forze dell’Ordine?Ma in che cavolo di paese ci tocca a vivere! Non si poteva agire prima affinché sia Salvini a prendersi il merito?Per 24 anni costoro hanno fatto un ristorante all’interno, stampato manifesti e volantiniu illegali, organizzato ogni sorta di porcherie, ed nel 2019 finalmente fuori dai marroni.Ci vergogniamo di essere cittadini di un simile stato che è forte coi deboli – ma debolissimo coi forti.(Comitato Spontaneo 25 Aprile)

  9. Anonimo ha detto:

    TORINO dagli anni’60 è stata governata dall’automobile.Le varie amm.ni comunali che si sono succedute hanno ratificato tutte le scelte dell’auto.Lo stato regalava all’Auto nel corso dei lustri 220.000 miliardi di lire.L’Auto privatizzava i profitti e socializzava le perdite. Esponenti dell’Auto arrivavano a coprire anche incarichi ministeriali. Da tempo l’Auto ha abbandonato Torino al suo triste destino di decadenza.Le banche, S.Paolo ed UniCredit hanno da tempo preso il posto dell’Auto.Chiamparino, classe 1948, ininterrottamente in politica rappresenta le banche nelle istituzioni, comunista si fa X dire ma sempre in amicizia con le banche.Il Comune di Torino, sotto la guida Chiampa, sottoscriveva con varie banche (UniCredit – S.Paolo,…) quelle schifezze c.d. strumenti finanziari derivati. Porcherie cha hanno distrutto societ e famiglie. Lo stato ha in pancia tante di queste porcherie.Se le banche vanno in perdita le risana il Contribuente, le banche vivono a sbafo dei soldi del contribuente.Se ad oggi il Comune di Torino non è uscito dai derivati, è dovuto all’asse appendino –chiapparino, la coppia di ferro.Cittadini aprite gli occhi: Fate sentire gandianamente la vs. voce usciamo dai derivati.(Cagliostro l’amico vostro)

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