“France’ portateli a San Pietro”. Striscione di protesta contro i migranti e il Papa.

“Francé portateli a San Pietro”, è questo lo striscione rivolto a Papa Francesco. A testimonianza del fatto che i migranti, a chiacchiere, tutti li vogliono, ma poi, nei fatti, nessuno li vuole!

Il caso è quello dei migranti della Diciotti che la Cei invia a Rocca di Papa nel centro “Mondo Migliore” a via dei Laghi. Lo striscione di protesta, è lo sfogo di rabbia esploso nei confronti del Pontefice a Rocca di Papa per l’arrivo di cento migranti che erano a bordo della nave Diciotti. Lo striscione, poi subito rimosso, era apparso ieri sera sulla palizzata che delimita il cantiere fermo del nuovo municipio di Piazza della Repubblica, la piazza centrale di Rocca di Papa. I migranti, Ospitati nell’hotspot di Messina, dopo essere sbarcati a Catania sono partiti con due pullman privati verso il centro di accoglienza di Rocca di Papa (Roma) scortati da pattuglie della polizia di Stato. Lo ‘striscione’ è stata l’azione dimostrativa di un clima di esasperazione che si vive nella città dei Castelli Romani, già meta di migranti dal 2016. Un sentimento, quello espresso dallo striscione, che diversi cittadini di Rocca di Papa hanno condiviso sui social: “Portano malattie e criminalità, danno fastidio alle donne, la città ha già tanti problemi: se li tenga il Vaticano” la sintesi delle proteste. Il sindaco però è d’altro avviso: “Si è creata una rete di solidarietà, formata da cittadini e associazioni locali grazie alla quale è stato possibile attivare numerosi progetti di inclusione. Ci stiamo già attivando, in coordinamento con la Prefettura e la cooperativa, per continuare a garantire il massimo controllo sul territorio, per evitare eventuali disagi alla cittadinanza”. Attacca invece il capogruppo in Città metropolitana Andrea Volpi: “La soluzione concordata dal Viminale è una ‘supercazzola’ i migranti non solo risiederanno in Italia ma avranno anche un’ottima location dove apprezzare i laghi dei Castelli Romani”. Protesta anche il deputato meloniano Marco Silvestroni: “I Castelli hanno già dato: solo un anno fa in questa stessa zona gli immigrati hanno manifestato bloccando la via dei Laghi perché il cibo era ‘no buono’. La struttura che dovrebbe accoglierli non mi risulta nei confini dello Stato Vaticano”. Insomma, la morale è sempre quella: i migranti tutti li vogliono, ma nessuno se li piglia!