Feltri: Il capo dei pesci in barile, non vuole trasformare le sardine in un partito. Ma allora che ce ne facciamo di tante alici disorganizzate?

di Vittorio Feltri. Scrive la Repubblica: se Salvini cala è merito delle sardine. E aggiunge che Mattia Santori, il capo dei pesci in barile, non vuole trasformare il movimento piazzaiolo in un partito. Domanda: se il suo seguito popolare non diventa un soggetto politico, con tanto di programma e di obiettivi ben fissati a cosa cavolo serve? A ravvivare i luoghi pubblici delle città come Bologna e Roma? A informare il Paese che l’ attuale andamento nazionale ha nauseato gli italiani? Poi?

Che ce ne facciamo di tante alici disorganizzate e che si limitano a brontolare quali pensionati all’osteria?

O diventano un gruppo politico con uno straccio di idea (quale?) da realizzare oppure sono inutili, quanto le previsioni del tempo che non ne azzeccano una su quel che succederà domani, però pretendono di sapere che il surriscaldamento del pianeta farà disastri fra cinquanta anni. Dato che le scatole delle sardine si sono aperte molta gente è elettrizzata e spera in qualche cambiamento. I Dem rappresentati dal giornale più progressista esistente sul mercato si attendono il miracolo che i pesciolini fritti siano in grado di ridimensionare la Lega. Aspetta e spera. A parte che Alberto da Giussano continua ad essere in testa ai sondaggi, se le sardine non si presentano alle elezioni con una propria lista, a chi possono rubare voti?
A nessuno. Né alla destra né alla sinistra come è evidente.
Perché i suffragi sono ballerini, passano da uno schieramento all’altro: se viceversa il movimento ittico non va di qua e neppure di là e rimane lì fermo a boccheggiare, non comprendiamo a chi potrebbe giovare la sua platonica attività.
Oggi tale è lo stato dell’arte: le piazzate fanno scena, tuttavia dubito che incrementino il contenuto delle urne, non quelle del Pd e nemmeno quelle del Carroccio. Specialmente in questa fase: le consultazioni per il rinnovo del Parlamento sono troppo lontane per valutare chi avrà l’opportunità di vincerle.

You may also like...

1 Response

  1. il Tasso del miele ha detto:

    Le SARDINE sono abilmente manovrate da qualche saggio. Il burattinaio che guida i burattini:in politica è una tecnica vecchia come il mondo.
    Il Paese vive una crisi esistenziali e di valori senza precedenti. Creare una crisi irreversibile conviene a chi vuole acquistare a pochi spiccioli le ns. aziende,… L’Italia è un Paese appetibile, c’è ancora tanto risparmio e a qualcuno fa gola. Creare insicurezza, disordine,…, è funzionale agli interessi di coloro che hanno da sempre in mano la finanza che conta.
    Banche – fondazioni – multinazionali – società che rpdocuono farmaci -Armi,…
    Quante ns. aziende comperate per pochi spiccioli.
    La recente decisione di UniCredit, dimagrimento di 6.000 lavoratori e chiusura di 450 filiali ne è un esempio.
    Mentre il teatrino della politica va in scena, la nostra economia è alla mercè di altri.
    Guardate i negozi cinesi che ormai trovi dappertutto. La CINA una grandissima potenza economica che si compera a pezzi il Paese.
    Ma quando ci sveglieremo da calcio, gossip, Striscia,…. tutto funzionale al grande sonnifero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *