Fecondazione assistita, più cicli nei centri pubblici.

di Redazione. Quando un figlio non arriva e il desiderio di maternità e paternità diventa irrinunciabile l’aiuto della scienza medica diventa fondamentale. Sono 13.973 i bambini nati in Italia, nel 2017, da procreazione medicalmente assistita ed è boom di fecondazione eterologa: il numero di figli nati grazie a donazione di ovociti o spermatozoi è aumentato del 19% rispetto al 2016. A tracciare il quadro è la Relazione al Parlamento sulla Procreazione medicalmente assistita (Pma) nel 2019.

Rispetto all’anno precedente, nel 2017 sono aumentate le coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione assistita (da 77.522 a 78.366), i cicli effettuati (da 97.656 a 97.888) e i bambini nati vivi (da 13.582 a 13.973). L’aumento è peró “da attribuirsi all’incremento dei cicli effettuati con donazione di gameti”. In totale, si legge nella Relazione, aumentano le coppie che fanno ricorso ad eterologa (da 5.450 a 6.429, +18%), aumentano i cicli (da 6.247 a 7.514, +20,3%) e aumentano i nati (da 1.457 a 1.737, +19,2%).

Secondo i numeri della relazione trasmessa dal Ministero della Salute al Parlamento, nonostante i centri Pma privati siano in numero superiore a quelli pubblici (106 rispetto a 67), nel privato si effettuano meno cicli di trattamento: il 35,3% dei centri è pubblico ed effettua il 37,4% dei cicli; l’8,9% è privato convenzionato ed effettua il 29,5% dei cicli; il 55,8% è privato ed effettua il 33,1% dei cicli. Quanto all’età delle pazienti che accedono alle varie tecniche di fecondazione assistita, rispetto al 2016 aumentano le donne con meno di 35 anni e le donne di età compresa tra i 35 ed i 39 anni, mentre diminuiscono le over 40.

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1 Response

  1. Vanda ha detto:

    Pubblico è bello! E quando il Servizio Pubblica funziona bene, non c’è privato che tiene!

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