Fare impresa vuol dire rischiare il proprio denaro per creare lavoro. di Savino Giacomo Guarino

di Savino Giacomo Guarino. Mi è capitato più volte di sentire persone che confondono: imprenditore con capitalistaspeculatore ecc. L’imprenditore è una persona che rischia il proprio denaro per creare un’impresa, anziché decidere di investirlo in azioni, obbligazioni, ecc. Creare un’impresa ed investire il proprio denaro per ricavarci un guadagno sono due situazioni molto diverse.
Entrambe pienamente legittime ma molto diverse. Creare un’impresa mettendoci tutto il proprio patrimonio, significa dare lavoro ad altre persone, creare una ricchezza che in buona parte finirà per essere socializzata. Le imprese etiche sono il fiore all’occhiello delle imprese.
Robert Owen un imprenditore è uno dei primi socialisti, questo è un dato storico. Vedere sempre contrapposizione fra interesse dell’imprenditore ed interesse dei dipendenti dell’imprenditore, è a mio avviso illogico.
Quando l’impresa è florida, i lavoratori ne beneficiano sempre. Le PMI (Piccole Medie Imprese) sono fondamentali per l’economia italiana e dovrebbero esser aiutate massicciamente. Il Socialismo si differenzia profondamente dal comunismo, proprio per l’approccio che ha verso l’impresa e l’imprenditore. Garantire e tutelare i diritti dei lavoratori, si accorda con la tutela dei diritti dell’impresa. Armonizzare questi rapporti, significa armonizzare l’economia e la società.

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