Eurostat, Italia ultima in Ue per tasso di natalità.

di Redazione. Italia “Ultima” in tutto e per tutto. Dagli stipendi alla crescita, dalle infrastrutture ai servizi per finire al tasso di natalità, gli indicatori si abbassano impietosamente relegando il Belpaese all’indegno ruolo di fanalino di coda di tutta l’Eurozona.

L’Italia, infatti, nel 2018, è stato il Paese Ue con il tasso di natalità più basso (il 7,3 per mille). E’ quanto evidenzia Eurostat nella nota di commento ai dati sulla popolazionenei 28 Stati membri dove complessivamente lo scorso anno,per la seconda volta consecutiva, il numero dei morti ha superato quello delle nascite (5,3 milioni contro 5 milioni). Se tra il primo gennaio 2018 e il primo gennaio 2019 la popolazione totale Ue è salita da 512,4 a 513,5 milioni, osserva Eurostat, è stato solo grazie all’immigrazione.

D’altra parte senza un lavoro stabile e con certi stipendi da fame non è facile mettere su famiglia. Quindi un giovane italiano o rimane a casa con mamma e papà, oppure fa le valigie alla ricerca di lidi migliori, piuttosto che sopravvivere al capezzale di un paese dove da troppi anni suona il disco rotto che “i migranti sono una risorsa”.

Insomma, alla fine sono riusciti a trasformare l’Italia in una succursale del terzo mondo, che può andare bene a quei poveri disgraziati che scappano dall’inferno, ma non a chi rifiuta il ruolo di ultimo della classe e che cerca ‘qualcosa in più’ per il proprio futuro e quello dei propri figli!

PS. Come può un Paese vecchio e decrepito come il nostro – che non riesce a fare uno straccio di riforma, una strada, un ponte, una ferrovia e che ancora và alla ricerca della verità per la strage di Ustica e il caso Emanuela Orlandi –  pretendere che i giovani italiani mettano al mondo altri poveri cristi!?

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1 Response

  1. StopInvasione ha detto:

    Bende rosse sono comparse nella notte sulle statue della Fontana Angelica in piazza Solferino nel centro di Torino e su alcuni turet, le fontanelle pubbliche della città, con allegati volantini con la scritta ‘S-Bendati’ e testi di critica alle politiche migratorie del ministro Salvini e del suo predecessore Minniti. E poi su alcuni ‘turet, le fontanelle pubbliche della città. I volantini, che non sono firmati, chiudono con un invito: “L’unico modo che abbiamo per migliorare le nostre condizioni di vita è svegliandoci, affrontando i problemi concreti delle persone e lottando per un futuro migliore. Anche se noi ci crediamo assolti, siamo lo stesso coinvolti, Chiediamo a tutti di vestirsi di queste bende e avere il coraggio di non essere complici”.
    Gli agenti della Digos, che hanno rimosso le bende dalle sculture, stanno cercando di risalire ai responsabili.
    MA NON BASTA UNA BENDA PER RISOLVERE IL PROBLEMA MIGRAZIONE: Perchè invece i promotori di “benda rossa” non adottano un migrante a testa e lo ospitano mantenedolo a casa loro e aloro spese?
    SI SENTONO TANTO BUONI? E ALLORA CHE PASSINO DALLE PAROLE AI FATTI!

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