Euro 2020. Italia in finale!

Chi l’avrebbe mai detto che l’Italia della pedata – con le squadre di club piene zeppe, fino all’ultimo uomo della panchina, di calciatori stranieri – avrebbe mai raggiunto la finale di questi Europei di calcio segnati dal Covid?

Eppure ce l’abbiamo fatta. La lotteria dei rigori ci ha regalato questa gioia e questa finale nel tempio del calcio: Wembley. In questa interminabile partita, gli spagnoli hanno dimostrato di essere più forti e hanno giocato anche meglio degli azzurri. Ma nessuno ha la capacità di soffrire di quest’Italia, nessuno ha dentro di sé quella voglia di riscatto che appartiene a tutto un popolo: non la forza di uno solo, ma la voglia di farcela di un intero gruppo.

L’Italia dei gregari, delle seconde file, l’Italia che non è appesa alle lune di un campionissimo è una squadra. Una squadra unita, solida e compatta. Una squadra vera che lotta fino all’ultima goccia di sudore, che ci mette il cuore, un gruppo di uomini che vuole arrivare fino in fondo al tunnel per uscirne finalmente fuori e tornare a guardare le stelle, a sognare e a fare sognare tutti noi che il futuro sarà migliore

ItaliaItalia-Spagna, la prima semifinale di Euro 2020: 1-1 dopo i supplementari (reti di Chiesa e Morata), ma ai rigori vinciamo noi 5 a 3! Decisivo l’errore di Morata, poi Jorginho trasforma quello decisivo: gli azzurri sono in finale e le piazze italiane esplodono per la ‘notte magica’! 

LA SEQUENZA DEI RIGORI

Locatelli: parato
Olmo: alto
Belotti: gol
Moreno: gol
Bonucci: gol
Thiago Alcantara: gol
Bernardeschi: gol
Morata: parato
Jorginho: gol

La festa, i caroselli e i cori nelle città di tutta ItaliaDopo l’ultimo rigore azzurro che ha sancito la vittoria dell’Italia contro la Spagna segnato da Jorginho è esplosa in tutto il Paese la festa dei tifosi italiani che si sono riversati nelle strade e nelle piazze per festeggiare la finale degli Europei conquistata dalla squadra di Mancini. Per le vie delle principali città italiane sono subito cominciati i caroselli di auto con il consueto suono dei clacson accompagnati da bandiere tricolori… alla faccia del distanziamento, Wembley docet!

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