Emergenza Covid? Tutto a posto. Tutto sotto controllo per il governo giallorosso. E invece…

di Clemente Luciano. Forse non ce ne accorgiamo, ma con i numeri dei contagi Covid di quest’autunno 2020 è probabile che, nonostante le ipocrite rassicurazioni del Governo, stiamo andando dritti dritti verso un secondo lockdown generale.

Questo ce lo dice, sul grafico delle ascisse e ordinate cartesiane, la linea che indica il numero dei contagi in costante ascesa; ce lo dicono il numero dei positivi e delle terapie intensive occupate e il ritorno delle sirene delle ambulanze. Ce lo dice anche il ritorno del Circo Barnum dei virologi in tv, contagiati da un altro virus, quello del narcisismo da telecamera.

Rocco Casalino: «Stipendio da 6 mila euro al mese? Questione di merito» - Corriere.itEppure il governo continua a dirci di leggere sempre quell’articolo dei complimenti del New York Times quello del modello italiano invidiato in tutto il mondo e tutte le altre balle di quel tale(come si chiama? Ah, sì, tal Rocco Casalino, prima grande star del “Grande fratello” ora divenuto pseudo portavoce di uno pseudo premier).

E forse ci abbiamo pure creduto, a tutte le balle di questa classe dirigente tra le più imbarazzanti di tutta la storia repubblicana. Ci abbiamo creduto perchè alla fine quello italiota non è un popolo di “apoti”, come quello teorizzato da Prezzolini (apota, dal greco: “non bere”), di persone, cioè, che non “se le bevono”, che ricordino che uno non vale uno, che, invece, sappiano far “risaltare valori (…) e salvare un patrimonio ideale”. Coltivare, cioè, il dubbio, disdegnare la retorica emozionale. Certo, questo virus è roba spaventosa, difficile da affrontare.

Eppure già 9 mesi fa il Premier Conte ci diceva che il Governo era “prontissimo” (puntata del 27 gennaio 2020 di “Otto e mezzo” ,la trasmissione condotta da Lilli Gruber su La7).

Dieci nuovi focolai di Coronavirus in Italia: «Non si esclude un secondo lockdown». Ecco quali sonoE invece, dopo 9 mesi, l’attacco del virus evidenzia le responsabilità di questo governo di incapaci. Questo governo non ha predisposto nessuna rete di protezione per la sanità, la scuola, i trasporti, l’economia e l’occupazione (a parte “Villa Pamphili, ovviamente).

Nulla di nulla, solo quel fastidioso predicozzo paternalista del “tutto sotto controllo”. Invece caos e confusione di ogni tipo.

Siamo a ottobre 2020 e nessun italiano sa che cosa fare difronte a questa seconda ondata. Nemmeno le 100 task force nominate dal Governo sanno che pesci pigliare. Il sistema dei test varia da regione a regione(e qui si vede la sciagurata riforma costituzionale del 2001,con l’attribuzione di competenze sanitarie alle Regioni).

PagoPa e Risk Management - RiskmanagementMa Conte e i suoi non sono stati in grado di elaborare un piano di emergenza nazionale, competenza di livello centrale. Un fallimento colossale è stata l’App “Immuni” che nelle fantasie dei pentastellati, abituati a piattaforme digitali e dintorni, avrebbe dovuto assicurare il tracciamento dei contagi.

Ma nonostante le campagne da “app alla patria”, questa non funziona se non c’è, come non c’è, un sistema serio di ricezione dei dati da parte dei medici di base e delle Asl.

Oggi, cioè, “Immuni” dovrebbe segnalare a un italiano di aver incontrato un positivo, ma quando questo italiano prova a chiamare il medico di famiglia, il medico gli dice di non avvicinarsi allo studio altrimenti chiama i carabinieri.

Già, i carabinieri: quelli che Il Ministro Speranza voleva mandare a casa di tutti noi per contare il numero dei commensali nelle case private (a proposito Ministro, lei sa cosa significa “inviolabilità del domicilio”, quel principio dell’articolo 14 Costituzione, difeso perfino da Palmiro Togliatti?). Una roba che sarebbe comica quella di Speranza, se non fosse quasi da regime fascista.

C’è stato il fallimento di “Immuni”. E c’è stato quello dei tamponi. Un italiano che gli passa lo “schiribizzo” di fare un tampone, oggi è costretto ad avventurarsi nel mondo di fuori alla ricerca del tampone, sapendo che dovrà affrontare ore e ore di attesa.

Questi geni che tutto il mondo ci invidia (il primo posto del ridicolo è conteso tra Conte, l’Azzolina, Speranza e la De Micheli, ma anche gli altri ministri se la giocano alla grande) non sono riusciti nemmeno a predisporre un numero sufficiente di vaccini contro l’influenza di stagione. E così non si potrà escludere che una normale influenza sia invece Covid-19.

Com’è possibile che questi strepitosi governanti non siano riusciti a produrre, distribuire e somministrare il normale vaccino antinfluenzale di stagione né a organizzare uno straordinario sistema nazionale di test e di tamponi semplice ed efficiente e diffuso nel territorio per isolare in tempo i positivi e liberare i negativi?

Si sono persi invece in grottesche discussioni sui banchi a rotelle e sulle cene in casa, specchiandosi narcisisticamente nei sondaggi (che ora cominciano a calare, però) scaricando le responsabilità sulle Regioni, dove ci sono altri bei personaggi”, dove ognuno fa a modo suo (la Campania ha appena chiuso le scuole).

Insomma assistiamo a una catastrofe civile, morale e politica, oltre a quella sanitaria ed economica. A un lockdown intellettuale. Ma qualcosa sta cambiando. Così, per la prima volta, la gente si ribella e protesta.

De Luca torna sceriffo: "Penultima ordinanza prima di chiudere tutto" - Il RiformistaSuccede in Campania dove il governatore-sceriffo De Luca ha chiuso le scuole. Contro questo provvedimento sono scesi in piazza padri e madri “normali” (mica i No Mask) furibondi per la chiusura delle scuole, che fino a prova contraria resta un diritto costituzionale.

E si ribellano gli infermieri, stanchi di essere “eroi”, se poi sono mal retribuiti.

Si ribellano anche i sindaci. Nella prima ondata della pandemia collaborarono senza riserve con il governo. Ora capiscono che non funziona più così. 250 di loro hanno scritto al governo: la si faccia finita, si prendano i soldi del MES e si facciano investimenti sanitari, anziché controllare feste private o matrimoni.

Lo stato d’animo dei cittadini, insomma, sta cambiando e gli adoratori del Premier stanno velocemente diminuendo. Forse finalmente anche in questo nostro Paese, apparentemente addormentato, gli italiani hanno capito che un governo con Rocco Casalino proprio non se lo meritano.

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2 Responses

  1. franco ha detto:

    Vogliono chiudere i ristoranti e i locali quando milioni di persone ogni giorno vengono stipate sui mezzi di trasporto perché il governo negli ultimi 4 mesi, pur sapendo che ci sarebbe stata una seconda ondata, non ha fatto assolutamente nulla. Che continui coì, a non fare nulla fino all’arrivo dei vaccini!

  2. Giacomo-TO ha detto:

    Questi strepitosi GOVERNANTI li manteniamo tutti NOI a Roma a fare quello che fanno.
    La maggioranza della Popolazione si informa tramite la TV:Barbarella, Striscia,…cosa pretendiamo.
    Leggere libri di un certo valore per carità.
    Piattaforma Rouseau, vita tramite la Rete.
    La RETE è importante ma non è tutto, il virsu della GILLINITE, ovvero la più crassa incompetenza che governa= genoma di quel fenomeno a nome Beppe Grillo che il mondo ci invidia.Evvai…

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