Elezioni in Sri Lanka: vince partito filocinese.

di Attilio Runello. Il cinque di agosto si è votato nello Sri Lanka per eleggere il nuovo Parlamento. Il sette agosto i risultati elettorali hanno dato un’ampia maggioranza al Fronte popolare dei fratelli Rajapaksa.
Questo partito era stato ininterrottamente al governo dal 2005 al 2015. Il governo di quegli anni riuscì a sconfiggere definitivamente le Tigri del Tamil, un gruppo di ispirazione comunista che voleva creare uno stato indipendente nel nord del Paese.
Il paese ha vissuto sotto l’influenza della vicina India e ha cercato di distanziarsene creando rapporti commerciali con la Cina. Purtroppo questi rapporti hanno creato una forte situazione debitoria del paese nei confronti della Repubblica cinese e ha costretto il paese a cedere un porto realizzato con finanziamenti cinesi.
La vittoria del Fronte popolare è una sconfitta per India e Stati Uniti e una vittoria della Cina. Infatti i fratelli Rajapaksa non hanno mai nascosto le loro simpatie per la Repubblica Popolare che nell’isola ha investito miliardi e i cui progetti erano stati bloccati proprio dall’uscita di scena della famiglia nel 2015, quando Mahinda perse le elezioni e al suo posto entrò in scena Maithripala Sirisena, un vecchio alleato di famiglia con cui in seguito i rapporti si sono ricuciti.
I rapporti dell’Italia con lo Sri Lanka riguardano un flusso di nostri turisti per questa meta, la presenza di circa centomila cingalesi immigrati in Italia, l’importazione di tessuti e l’esportazione di capi di abbigliamento.

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