E se lo Stato iniziasse a fare la formica? di Attilio Runello

di Attilio Runello. Il dibattito sul Mes è stato molto acceso, anche perché l’opposizione è stata molto agguerrita.
Nel dibattito all’interno dell’Unione europea si parla di mettere a disposizione degli Stati dai 500 ai 1500 miliardi.

Questi soldi non ci sono. Non li ha nessuno. Andrebbero ottenuti tramite l’emissione di obbligazioni.

Le obbligazioni hanno un acquirente (banche, assicurazioni, fondi, privati), hanno una scadenza e un tasso di interesse che va riconosciuto.

In altre parole sono debiti, che andranno restituiti.

Si possono chiamare Mes, Recovery Fond, o in un altro modo, ma si tratta sempre di debiti. Che andranno restituiti e con gli interessi.

È vero che attraversiamo un momento particolare. È anche vero però che lo Stato ha un debito di circa 2400 miliardi. È anche vero che gli interessi per pagare il debito esistente rappresentano il 15 per cento delle entrate dello Stato. Si parla di circa settanta miliardi di euro ogni anno. Solo di interessi.

Non sarebbe allora il momento di fare le formiche e risparmiare? Stato, quanto ci costi? Non vorrei farvi l’elenco degli sprechi, dei soldi che si potrebbero incassare e non si fa, del patrimonio immobiliare e aziendale gestito male, di concessioni date a prezzi di favore, di immobili confiscati lasciati a deteriorarsi, di opere pubbliche lasciate a metà, di immobili pubblici occupati, di case popolari gestite in modo da far paura.

Non di tutto questo. Saremo chiamati a votare per un referendum per tagliare il numero dei parlamentari. Doveva essere a fine marzo ma è stato rinviato.

Ma quanto ci costa la Camera dei deputati? Un miliardo circa.
Nella Camera dei deputati lavorano 630 deputati e circa 1500 dipendenti. L’agenzia Agi nel 2018 lanciò un comunicato in cui si confrontavano le spese per la cosiddetta camera bassa di vari Paesi: la Francia spende la metà, il Regno Unito un quarto e la camera spagnola un decimo.
Se considerate che oltre alla Camera dei Deputati abbiamo il Senato, Palazzo Chigi, il Quirinale, la Corte Costituzionale, la Corte dei Conti, il CNEL, tutti i ministeri, venti Regioni, oltre cento province, oltre ottomila comuni. E poi c’è anche l’Unione europea con circa 32.000 persone che ci lavorano, che costa.
Non sarebbe l’ora di iniziare a fare le formiche?

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3 Responses

  1. Anonimo ha detto:

    Dimezzare stipendio parlamentari

  2. Anonimo ha detto:

    Risparmiare

  3. Ginetta'77 ha detto:

    Che la casta dei dipendenti di Camera Senato Quirinale ecc ecc si riduca lo stipendio d’oro è pura follia! Sarebbe come chiedere ad un somaro di mettersi a volare!

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