E come Europa? No, € come €uro!

di Redazione. Politica per passione o per denaro? La seconda che hai detto! Cambio di guardia in Europa dopo il voto di maggio e una montagna di “euri” per chi entra, ma anche per chi esce e va in pensione!

E se qualcuno pensa ancora alla politica come vocazione, missione, passione e servizio pubblico reso ai cittadini, con abnegazione, senso delle istituzioni, spirito di servizio rivolto solo ed esclusivamente al perseguimento del bene comune, bè, si sbaglia di grosso. Infatti la “voracità” della classe politica non riguarda solo i parlamentari di casa nostra, ma anche quelli europei.

E il fattaccio – senza voler generalizzare rischiando di fare di tutta l’erba un fascio – è che certe retribuzioni, che un normale lavoratore non percepirebbe neppure lavorando per dieci vite consecutive, non mettono al riparo i cittadini da imbrogli e ruberie da parte dei loro eletti, e non sempre sono garanzia di onestà, capacità e competenza.

Insomma, è un pò come andare ad un ristorante di lusso: sai ho pagato un botto ma almeno ho mangiato da Dio! Macchè. Paghi un patrimonio e mangi da schifo!

Comunque, tornando ai compensi d’oro delle istituzioni Ue, basta prendere in considerazione la valanga di soldi che Bruxelles dirotterà sull’Iban degli “uscenti”: i più anziani godranno di una eccellente pensione, mentre per i più giovani ci sarà un generoso vitalizio. E lo stesso vale per gli europarlamentari.

Partendo dagli stipendi, il Fatto Quotidiano ha calcolato la pensione dei commissari alla soglia dei 66 anni. Chi guadagna di più è il Presidente della Commissione Ue che, secondo le regole, intasca il 138% dello stipendio del funzionario Ue più alto in grado, quindi oltre 27mila euro al mese. A seguire, l’Alto rappresentante per la politica estera con 25mila euro, i sette vicepresidenti dell’esecutivo Ue e gli altri 21 commissari con almeno 22mila euro mensili.

Quindi, il presidente uscente Jean Claude Juncker dovrebbe ricevere circa 22mila euro solo dall’Ue. Come lui, altri commissari uscenti riceveranno non meno di 18mila euro al mese dall’Europa. Pensione d’oro anche per l’uscente Federica Mogherini: la aspettano (ora ha 46 anni) almeno 20mila euro al mese.

Ma non ci sono solo le pensioni. Infatti, per il ricollocamento nel normale mondo del lavoro le regole Ue prevedono una “indennità di transizione“, che va dal 40 al 65% dello stipendio base per un periodo fino a 24 mesi. Così l’ex ministro Ue può arrivare a percepire anche 200mila euro complessivi in due anni.
I deputati di Strasburgo hanno invece riformato il loro sistema pensionistico. Fino al 2009 potevano ottenere una baby pensione dai 50 anni, oggi devono aspettare i 63. Anche per loro c’è un’indennità transitoria pari al salario base mensile che gli permette per altri due anni di accantonare 200mila euro: lo stipendio base è di 8.758 euro lordi al mese, 6.825 netti. L’intera legislatura produce dunque un assegno di circa 20mila euro all’anno, ma si matura anche per un periodo breve.

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