Dove non decide la politica, decidono i giudici o il ‘fai da te’!

Ormai è prassi consolidata. Laddove non arriva la politica a decidere e il parlamento a legiferare, intervengono il ‘fai da te’ o le ‘sentenze dei giudici’. Così succede che l’Aula di Montecitorio, nonostante i roboanti proclami della politica, resta praticamente deserta quando va in discussione la ‘legge sul biotestamento’,  e come in un film già visto, i tempi per la discussione si allungano, fra attacchi strumentali e divisioni nei partiti. Intanto, chi soffre, chi non ha più un’esistenza dignitosa a causa di malattie incurabili e non ne può più di quella che non è più vita, deve ‘emigrare’ all’estero per porre fine alle sue sofferenze, perchè in Italia non c’è ancora una legge sul ‘fine vita’!
Così capita pure alla ‘legge sulla stepchild adoption‘, ovvero alla legge sulla genitorialità omosessuale, lasciata in sospeso sempre dalla politica e di fatto normata dalle toghe. Infatti, ad appena quattro giorni dalla decisione del tribunale dei minori di Firenze che ha riconosciuto ad una coppia di due uomini italiani, ma residenti nel Regno Unito, l’adozione di due fratelli, arriva la sentenza d’appello del tribunale di Roma che rende definitiva la stepchild adoption per una coppia di mamme romane che hanno avuto una figlia grazie alla fecondazione eterologa. Dal punto di vista legale questa vicenda rappresenta un tassello importante per le tante coppie omosessuali che sono in attesa di una pronuncia. Il procuratore generale ha infatti deciso di non presentare ricorso in Cassazione ratificando, di fatto, quello che era stato deciso in primo grado nel settembre del 2015. Idem, per “la legge sulla legittima difesa” all’esame del Parlamento da più di due anni senza alcun risultato. Dal 2006 il codice legittima la reazione “proporzionata” a un’aggressione se è l’unico modo per evitare un’offesa ingiusta. A novembre 2015 la Lega Nord presenta alla Camera un testo che prevede la legittima difesa per la ‘violazione’ di casa o lavoro. Testo modificato in commissione giustizia eliminando ‘l’eccesso di legittima difesa’ se c’è un “grave perturbamento psichico” in chi ha agito in propria difesa. Il 21 aprile 2016 testo in Aula. Rimandato in commissione su proposta di Ap (sostenuta dal Pd) con il leghista Molteni che si dimette da relatore. Adesso dovrà ripartire l’esame e si dovrà provvedere ad una nuova ‘calendarizzazione’ in Aula.  Ed in questo tira e molla il paese si ritrova alle prese con il caso di Mario Cattaneo, il ristoratore che a Casaletto Lodigiano ha ucciso un ladro che aveva rubato nella sua Osteria dei Amis, che continua a scaldare gli animi tanto che il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che è stato a cena nel locale, chiama a raccolta la piazza a Verona per il prossimo 25 aprile per chiedere di rafforzare il concetto di legittima difesa, affermando che “un Paese che non si difende non è un Paese libero”. Questa è l’Italia e questi siamo noi italiani, un Paese e un Popolo che… si perde in chiacchiere!

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