Dibattiti seri e vera informazione: basta avanspettacolo!

di Maria Pia Caporuscio. Il “delitto perfetto” viene realizzato solo nel nostro paese da insospettabili “serial killer”. Non è un mistero che nel nostro paese non si è mai riusciti a scovare gli assassini di delitti terrificanti come le stragi sui treni, nelle piazze e dei magistrati colpevoli di essere onesti. Mai si è riusciti a sapere chi sono i mandanti di questi delitti, mai i nomi di coloro che distribuiscono appalti miliardari a chi sfregia il territorio causando disastri di vite umane, massacrando l’attività di
centinaia di cittadini innocenti e impoverendo ulteriormente tutti gli altri, strangolati da super tasse che non vanno nemmeno a risarcire i danni provocati, ma finiscono nelle stesse tasche di questi che, si possono giustamente definire serial killer! Per arricchirsi avvelenano l’aria, la terra, i fiumi senza il minimo scrupolo. Non si è mai saputo chi sono i responsabili delle morti per cancro di migliaia di esseri umani, dopo aver seppellito sotto i loro piedi rifiuti tossici. Mai i nomi di chi provoca danni apocalittici pari alla diga del Vaiont, o di quelli che collaborano con le mafie per umiliare e sottomettere gli italiani. Tutto questo secondo i nuovi “evangelisti istituzionali” rientra nella normalità e dovremmo subirlo in silenzio e chi non accetta di calarsi le brache desta scalpore. Chi non ci sta e si permette di raccontare i fatti quali sono, viene additato come giustizialista, provocatore, anarchico, populista, antipolitico se non addirittura contro il “progresso”! La sacrosanta indignazione di un giornalista, dinanzi alle oscenità che escono dalla bocca di taluni, che da decenni fanno scempio di una nazione, vergognosamente governata (depredata), dovrebbe essere la norma non l’eccezione! Invece quasi ci si scandalizza, come se fosse colpevole il giornalista che denuncia questi crimini e non chi li compie! Per fortuna il lavaggio del cervello perpetrato dai mezzi di comunicazione sulle coscienze dei cittadini, non sempre funziona e chi ancora possiede la fortuna di non lasciarsi ubriacare dalle maghe (streghe) politiche e mediatiche, disturba o sconvolge il coma “vigile” di tutti gli altri. Nessun commensale di questa “mangiatoia” ha interesse a chiedersi se l’indignazione di questo giornalista, (evito di definirlo “coraggio” perché è preciso compito di un vero giornalista quello di raccontare la verità dei fatti) fosse anche la sacrosanta indignazione di tutti i cittadini italiani, che si vedono scippare persino la propria casa (costata anni di sacrifici) e ora vedersi costretti a disfarsene, non riuscendo più a soddisfare le fauci di questi squali, che stritolando ogni cosa coi loro lunghissimi artigli, li stanno riportando al Medio Evo. La ferocia di questi criminali è senza limiti, da arrivare al punto che in un cosiddetto “paese civile” i vecchi siano costretti a sopravvivere cercando cibo nei cassonetti mentre lor signori, coi soldi delle nostre tasse sel spassano! Se questi intrattenimenti televisivi piuttosto che radicalizzare il “sistema” facessero vera informazione (dove intelligenze di cui il nostro paese è ricco ma sconosciute ai più) in dibattiti seri, non più un avanspettacolo per mancate dive e nani che si fingono politici, darebbero un forte contributo alla crescita intellettiva, sociale e culturale della popolazione. Sarebbe un beneficio per la nazione e questi mostri non potrebbero più rubare in tutta tranquillità, ma costretti a ridimensionare quell’oscena avidità che li contraddistingue, nel terrore di provocare una reazione pari a quella che cambiò per sempre, il corso della storia francese nel 1789 e tornerebbero a comportamenti tali, da impedirne il ripetersi!

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