Denti cariati? La ‘colpa’ non è sempre dei nostri geni.

di Redazione.Quel ferretto che indugia tra i denti, che gratta e fruga, il sospiro sospeso e poi il verdetto del dentista: Cara Signora, abbiamo una bella carietta! E tu lì, impietrita su quella poltrona, a dare la colpa ai tuoi genitori che ti hanno trasmesso sì una salute di ferro, ma dimenticandosi dei denti! Ma non è sempre colpa dei ‘geni’.

Infatti, secondo un nuovo studio la carie, ovvero la malattia degenerativa dei tessuti duri del dente, non dipende da componenti ereditarie, ovvero dal Dna, ma principalmente da fattori ambientali come l’igiene dentale, l’alimentazione e l’esposizione al fluoro. A scoprirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Pediatrics e condotta da Mihiri Silva del Dipartimento di Pediatria della Melbourne Medical School in Australia.

Lo studio  ha coinvolto 250 coppie di gemelli ancora prima della loro nascita. Hanno raccolto dati demografici e relativi alla loro salute a cominciare dal periodo gestazionale e poi periodicamente più volte dopo la nascita dei bimbi.
A 6 anni compiuti le 172 coppie di gemelli ancora partecipanti allo studio sono state sottoposte a una visita odontoiatrica. l confronto di gemelli identici (che hanno Dna identico al 100%) e fraterni (che hanno Dna uguale al 50% come due fratelli qualunque) è usato di frequente per stabilire a quale livello un certo tratto sia di origine genetica o, al contrario, dipenda da fattori ‘ambientali’, esterni (comportamenti, dieta, etc). Se una certa condizione è di natura genetica, i gemelli identici dovranno averla entrambi allo stesso modo, più di quanto si verifichi per i gemelli fraterni.

Nel caso delle carie, quindi, se vi fosse una predisposizione ereditaria i gemelli identici dovrebbero o avere carie entrambi o nessuno dei due, più spesso dei gemelli fraterni. In questo studio, invece, è emerso che quanto al numero di carie i ricercatori non hanno apprezzato differenze tra i gemelli identici e i gemelli fraterni, cosa che suggerisce che la genetica non giochi un ruolo importante nello sviluppo delle carie. Non è stata trovata alcuna prova di un contributo della genetica.

Numerosi studi hanno posto in evidenza come la carie sia collegata ad una assunzione frequente di zuccheri, soprattutto in forma liquida come nelle bevande zuccherate spesso date ai bambini al posto dell’acqua, e quanto sia importante l’utilizzo di dentifrici contenenti fluoro.

È interessante anche notare come studi analoghi fatti per la malattia parodontale abbiano evidenziato invece come un 50% della malattia sia dovuto alla genetica. Ciò non toglie che anche per la malattia parodontale il controllo delle abitudini, in particolare dell’igiene orale sia fondamentale in chiave preventiva. Il mantenimento della salute orale in generale richiede quindi l’instaurazione di controlli professionali regolari e di una cultura della salute che parta dall’informazione delle persone per una corretta igiene orale.

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