Debito pubblico da record: è salito a 2.650,9 miliardi!

Ennesimo record per il debito pubblico a marzo. Lo rileva Bankitalia segnalando che il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 6,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.650,9 miliardi (contro 2.643,8 miliardi di febbraio). E questo senza mettere in conto i nuovi 40 miliardi del decreto “Sostegni Bis” e i circa 230 miliardi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) forniti dall’Europa per consentire il riavvio dell’economia. 

Tradotto in soldoni vuol dire che su ogni cittadino italiano, dal neonato al moribondo, grava un onere superiore a 40.000 euro pro capite!
Ma chi pagherà il “grande buffo” a fine pandemia? Certamente non la classe politica che, semmai, pagherà in termini di voti alla prossima scadenza elettorale. Non certo gli evasori ed elusori cronici ed irriducibili del Fisco.

A pagare, come sempre, saranno i “soliti fessi”, pensionati e lavoratori dipendenti, altrimenti definiti in tempi pandemici come i “garantiti”!
E lo crediamo bene, dal momento che i “soliti fessi” sono una “garanzia” assoluta per lo Stato che li salassa per ogni necessità come un Bancomat, e sono una “garanzia” soprattutto per tutti coloro che campano a sbafo, in termini fiscali, sulle loro spalle!

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