Covid. Possibili 100.000 casi prima di Capodanno. Vaccini fondamentali!

Oggi 29 dicembre il Cts affronta l’eventuale riduzione della quarantena per i vaccinati con tre dosi che vengono a contatto con un positivo ed escluso, almeno per oggi, l’obbligo vaccinale si parlerà anche di un eventuale lockdown per i non-vaccinati, modello Germania. Le modifiche auspicate – a quanto si apprende – sono necessarie alla luce di uno stravolgimento del sistema di contact tracing, “saltato” in diversi territori: i tamponi non bastano, i reagenti scarseggiano, i laboratori sono sovraccarichi, insomma il “tracciamento è saltato”, quindi meglio dirottare tutte le energie sulla campagna vaccinale e di prevenzione!

Pfizer, intanto, annuncia l’arrivo in primavera di un vaccino adattato alla variante Omicron.

Nuovo record di contagi e tamponi in Italia: nel bollettino di mercoledì 29 dicembre si registrano 78.313 nuovi casi e 202 decessi. Il tasso di positività è al 7,6%.

Il Covid ha ripreso a correre!

Sotto la spinta della variante Omicron, l’epidemia di Covid-19 ha ridotto a una settimana il tempo di raddoppio ed è realistico attendersi circa 100.000 casi già intorno al 31 dicembre.

Lo ha detto all’Ansa il Nobel Giorgio Parisi, analizzando i dati più recenti. “E’ chiarissimo che i casi totali stiano raddoppiando in una settimana” e “temo si arrivi a 100.000 casi prima di Capodanno”.

Quello che accadrà dopo “è difficile dirlo: dipenderà moltissimo dai comportamenti”. E’ invece “chiara la protezione data dai vaccini, che sono fondamentali”.

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9 Responses

  1. Olivia ha detto:

    Sul Youtube, canale avvocato Marco Mori, Dpcm – Conte indagato, il GIP di Reggio Emilia trasmette gli atti al Tribunale dei Ministri. Mi sembra del tutto logico che qualche magistrato ONESTO, sollevi il problema.
    I DPCM non sono normati nè contemplati dalla Costituzione, ed il sig. CONTE per un anno e mezzo li ha usati disinvoltamente nel silenzio del mummiarella.

  2. Cesira ha detto:

    A quanto pare, le dichiarazioni di positività al coronavirus dei personaggetti della falsa controinformazione non accennano a interrompersi. Il ragionamento che stanno facendo i burattinai dei servizi e della massoneria è questo. Loro hanno dato ordine a tutti questi agenti infiltrati di gettare definitivamente la maschera, e la mascherina, per inscenare la commedia della positività al COVID. In questo modo credono di far rientrare il dissenso contro il regime ormai dilagante. Stanno invece ottenendo l’effetto contrario. Stanno bruciando quella poca credibilità che gli uomini della falsa informazione alternativa avevano e stanno facendo aprire gli occhi sempre a più persone che si stanno rendendo conto che molti dei volti noti della resistenza al mondialismo sono solo agenti infiltrati. Si illudevano quindi di anestizzare il dissenso contro il regime di Mario Draghi e invece stanno finendo per alimentarlo. Se sono stati costretti a ricorrere ad una mossa simile e a commettere un errore così madornale allora vuol dire che non sanno più come fare per contenere l’opposizione contro il regime che ormai si sta allargando a macchia d’olio ogni giorno che passa.

  3. Vinicio ha detto:

    Si aggiunge Gerhard Ludwig Mueller, ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, alla lunga lista di cardinali no vax in Vaticano. Mueller infatti ha affermato che la pandemia del coronavirus è stata utilizzata da personaggi come George Soros e Bill Gates per creare uno “stato di sorveglianza” globale. Per il cardinale, che ha subito anni fa un brusco siluramento da parte di papa Francesco, la pandemia di Covid-19 ha scatenato “caos” e “scompiglio” derivanti non solo dalla “scarsa conoscenza” della trasmissibilità e della pericolosità del virus stesso, ma dalla volontà dei super ricchi di “cogliere un’occasione per mettere le persone in riga”. Ringrazio questo Cardinale e gli altri che da veri cristiani, stanno smascherando il gioco portato avanti per fare guadgnare Big Pharma e toglierci le livbertà

  4. Taddeo-BG ha detto:

    La lotta alla pandemia necessita di dati corretti e di una informazione trasparente. I primi servono per prendere misure adeguate, la seconda per dare certezze all’opinione pubblica evitando di fornire pretesti ai no vaxe nel contempo per controllare l’operato del governo. Dando una scorsa ai dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 21 dicembre c’è qualche cosa che non torna, o quanto meno non è comprensibile da un profano. A pagina 21 del report risulta i che un non vaccinato ha un rischio di finire in terapia intensiva pari a 11,8 rispetto ad un vaccinato con terza dose (booster), che è lo stesso grado di rischio rispetto ad un vaccinato con due dosi da più di 150 giorni. Già questa indicazione lascia perplessi. Ancor più stupefacente è il confronto con un vaccinato con due dosi da meno di 150 giorni: qui il rischio aumenta a 20,6. Parrebbe che la protezione data dal booster sia la metà di quella offerta da una vaccinazione con due dosi prima di 150 giorni ed eguale a quella fornita a chi è vaccinato da più di 150 giorni. Oltretutto i dati sono in contraddizione con le ospedalizzazioni, posto che il rischio di ospedalizzazione per un non vaccinato sarebbe pari a 12,6 rispetto a chi fatto la terza dose, 10,5 rispetto a chi ha assunto la seconda dose da meno di 150 giorni e “appena” 5,8 verso chi è vaccinato da più di 150 giorni. La sorpresa non finisce qui. I vaccinati con terza dose frai 40 e i 59 anni avrebbero un tasso di ospedalizzazione pari a 7,1 su 100.000 contro appena 3,1 dei vaccinati con seconda dose da meno di 150 giorni. È dieci volte maggiore invece quello dei non vaccinati. Perle terapie intensive i dati sono ancora più fuorvianti.

    Il tasso di occupazione è di 1,8 per 100.000 per chi ha fatto il booster ed appartiene alla fascia di età 40-59 anni, di appena 0,2 per chi è vaccinato da meno di 150 giorni. Meglio va a chi appartiene alla fascia di età 60-79 anni: 3,2 per chi ha fatto il richiamo, contro 2,1 per chi non lo ha ancora fatto, ma è pur sempre un dato anomalo. Probabilmente la differenza eclatante si spiega con i minori numeri di chi ha fatto il booster, ma ciò non è chiarito nel rapporto. Il prof. Abrignani ha affermato che l’80% dei letti in terapia intensiva è occupato da non vaccinati. In realtà i non vaccinati in terapia intensiva sono il 64%, contro il 36% complessivo dei vaccinati e il 47% contro il 53% totale dei vaccinati quanto ad ospedalizzazioni. Dunque il dato fornito da Abrignani non corrisponde ai dati Iss. utto questo rischia di ingenerare confusione. Oltretutto in calce alla tabella 4 che riporta il numero dei casi Covid, dei ricoveri e dei decessi si legge in caratteri microscopici: “Il numero di eventi riportati in questa tabella potrebbe non essere allineato con il numero di eventi riportato nel bollettino quotidiano COVID-19 prodotto da Ministero della Salute/Protezione Civile (MdS/PC)”. Si ripropone un problema di pubblica conoscenza di tutti gli indicatori, e delle modalità della loro raccolta. Lettera 150 aveva chiesto fin dal febbraio scorso al ministero della Salute la pubblicazione di tutti i dati disaggregati. Richiesta mai soddisfatta. Che riproponiamo con forza. Unico strumento per una efficace verifica sulla correttezza delle politiche di contrasto al virus e sulla reale situazione pandemica.

  5. il LEGIONARIO X° Legio ha detto:

    “Commesse milionarie per gli amici del Pd”. Il meloniano Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, in collegamento con L’aria che tira su La7 è durissimo contro Simona Malpezzi, senatrice democratica a sua volta ospite del talk, e lancia una accusa pesante e circostanziata. ” “Io ancora aspetto di vedere come finiranno le inchieste – premette Donzelli – ma sicuramente c’è stata poca trasparenza sulle mascherine comprate in Cina al triplo del prezzo al quale le si poteva trovare e con commesse milionarie per gli amici del Pd”. La Malpezzi, inquadrata dalla regia, scuote il capo e mastica amaro. L’ex commissario straordinario Domenico Arcuri “oggi non se ne occupa più, ma è comunque a capo di Invitalia”, ricorda ancora polemicamente il rappresentante di Fratelli d’Italia.” Il PD deve sempre ringraziare la fuga di Salvini dal Ministero dell’Interno, senza quella il PD non sarebbe al governo a fare danni agli italiani ed a spalancare i porti agli stranieri che non vogliono andara che in Italia, dove sono IMPUNITI.

  6. Tristano ha detto:

    “Lockdown totale per i non vaccinati già a partire dal 31 dicembre. È l’ipotesi clamorosa avanzata da Alberto Maggi, che su affaritaliani.it cita fonti politiche e di governo che danno praticamente per certa la decisione, anche se l’ultima parola come sempre spetterà a Mario Draghi. L’ipotesi è piuttosto clamorosa e si basa sul fatto che i contagi schizzeranno ben oltre i 100mila giornalieri dopo Capodanno.”
    Il governo Draghi è alla canna del gas, annunci, minacce di chiusure,..oramai hanno stancato.
    A furia di gridare al lupo, al lupo, nessuno gli crede. La malattia grave come e più del COVID è la malattia che colpisce l’economia e la società, pensiamo al disastro scuola DAD. DRAGHI sta polverizzando il suo palmares, il Paese in buona parte è stanco, da due anni martellato prima da Conte ora dal nonnetto. Draghi deve darsi una calmata perchè la misura è colma e pare non averlo capito.

  7. Giacomo-TO-Original ha detto:

    Molti chiedevano insistentemente quando sarebbero iniziate le dimissioni degli uomini del deep state in Italia. A quanto pare, una delle teste del regime di Draghi starebbe per rotolare ed è quella di Roberto Cingolani, il ministro per la Transizione Ecologica. Cingolani è uomo chiave di Leonardo (Italiagate) ed è al tempo stesso uno dei membri della Commissione Trilaterale fondata dalla famiglia Rockefeller. La missione originaria di Cingolani era quella di accompagnare l’Italia verso la nuova fase transumanista, quella nella quale l’uomo perde i suoi tratti originari per tramutarsi in una sorta di ibrido tra macchina ed essere umano. Cingolani è un fanatico sostenitore delle teorie neomalthusiane che giudicano troppo alto il numero di persone sulla Terra e di fatto suggeriscono un depopolamento (leggi genocidio) di massa per assecondare la società del Grande Reset. Il ministro, o ex, avrebbe sostenuto che il suo compito sarebbe giunto al termine quando in realtà non è mai, fortunatamente, nemmeno iniziato. Il passaggio dell’energia fossile a quella elettrica non è nemmeno agli inizi. L’implementazione del 5G è ancora alle prime battute e la microchippazione di massa, ID2020, desiderata da Bill Gates e la famiglia Rockefeller è ancora lontana. Compito di Cingolani era appunto quello di favorire la transizione dalla società odierna a quella post-umana tecnologica anelata dalle élite globali. Questa transizione però non si è minimamente manifestata e il processo che Davos voleva è praticamente fermo. La sensazione è che da mesi ci siano dei gravi problemi nel regime di Mario Draghi che ora iniziano ad emergere alla luce del sole. Nell’ultimo consiglio dei Ministri, sono stati in diversi ad esternare tutti i loro timori di fronte alla prospettiva di rendere obbligatorio il siero sperimentale per i dipendenti pubblici. Alcuni iniziano a capire che se si prova ancora a forzare la mano, c’è il serio rischio che il Paese venga attraversato da un’ondata di rivolte tali da travolgere il regime di Mario Draghi. Non sappiamo se Cingolani era tra coloro che hanno manifestato questi timori nell’ultimo cdm. Sappiamo però che sembra pronto a lasciare e questo lascia pensare che più di qualcuno nel regime inizia a prepararsi una via di fuga prima del definitivo crollo. https://www.google.com/amp/s/www.affaritaliani.it/amp/politica/governo-cingolani-annuncia-dimissioni-da-ministro-il-mio-compito-finito-772977.html

  8. Renza ha detto:

    Sostiene TREMONTI:” Con l’avvicinarsi dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica, ed il totonomi ancora in corso, viene normale chiedersi quale sarà il destino dell’attuale governo. Secondo Giulio Tremonti cambiare squadra in questo momento potrebbe essere deleterio per il nostro Paese. Si rischierebbe, infatti, di finire nel caos. Così, malgrado il recente giudizio critico espresso nei confronti dell’esecutivo e della sua gestione dell’emergenza sanitaria, l’ex ministro dell’Economia e delle Finanze blinda questo governo, affermando che al momento si tratta dell’unico possibile.” Da TREMONTI uomo legato all’alta finanza ed alle lobbyes non mi sarei attesa il contrario. Peccato che il Paese sia in profonda crisi Socio\economica che il nonnetto Draghi gestisce alla meno peggio

  9. Fulgenzio ha detto:

    Il governo DRAGHI, nonostante i proclami draghiani, è profondamente in crisi.
    Crisi dovuta ad una sommatoria di Problemi che sono come tante micce accese e pronte a fare esplodere altrettante bombe sociali. Una super bomba sociale è l’arrivo continuo, di nuovi bisognosi che via mare e terra, giungono in Italia, alla ricerca di:casa, lavoro, assistenza. Casa-lavoro-assistenza che uno Stato in disarmo con sempre meno sovranità e prestigio non può assicurare a MILIONI e MILIONI di italiani. Una guerra fra poveri, che la elite draghiana pensa di governare, dimenticando che certe dinamiche fra disperati sono spesso ingovernabili ed imprevedibili. DRAGHI si sopravvaluta, non ha ancora compreso la gravità della situazione della povera italietta, centro di accoglienza per disperati in arrivo da ogni dove. Disperati che non hanno nulla da perdere ma semmai da togliere a noi poveracci che siamo nati da italiani. I nuovi arrivati ci vedono come prede che né Stato, né magistratura difendono, anzi…

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