Covid, aumentano i ricoveri anche nelle terapie intensive.
Ci risiamo! Dopo il “libera tutti”, tornano a crescere i ricoveri per Covid-19 e in Italia potrebbero tornare le prime regioni gialle. Sale il tasso di occupazione, da parte dei pazienti Covid, nei reparti di terapia intensiva in Italia. La media nazionale si attesta al 5% con un incremento dell’1%, arrivato dopo 7 giorni stabili al 4%.
Sardegna e Sicilia le regioni più vicine a ritornare in zona gialla, con regole e misure anti-Covid più rigide rispetto a quelle attuali.
Secondo i recenti bollettini stanno salendo in tutta Italia i pazienti ricoverati nei reparti normali e anche nelle rianimazioni, dati che riportano già alla scorsa primavera e che stanno mettendo in allerta gli esperti. Il rischio è quello che, nonostante i vaccini, si possa tornare ad una situazione simile a quella dello scorso autunno dopo un’estate di ‘follie’.
Proprio per questo non bisogna mai abbassare la guardia, mantenere il distanziamento, la mascherina e igienizzare spesso le mani.
Continua a crescere da due mesi il numero dei casi di Covid nel mondo, con oltre 4,4 milioni di nuove segnalazioni solo nell’ultima settimana che portano il totale dall’inizio dell’epidemia a 206 milioni. Lo segnala l’Oms nel suo bollettino settimanale, che registra anche, sempre nel periodo 9-15 agosto, 66mila morti, un numero quasi invariato rispetto alla settimana precedente, con il totale che è arrivato a oltre 4 milioni e 370mila.
“Il trend è in gran parte dovuto alla regione del Pacifico Occidentale – si legge – e all’America, che hanno riportato un aumento rispettivamente del 14% e dell’8%”.
Covid, schiaffo ai no-vax: a morire è chi non si vaccina. Il dato ormai è chiaro: i decessi delle ultime settimane per Covid hanno riguardato soprattutto pazienti non vaccinati, che d’altra parte sono la grande maggioranza di chi è costretto a ricorrere alle cure ospedaliere