Corona Talk Show- Lontani ma vicini. di Marianna D’Antona

di Marianna D’Antona. “Corona Talk Show” è un salotto virtuale su “Skype”, dove possono riunirsi insieme a noi ragazze e ragazzi per parlare di politica, società, economia ecc. L’idea è partita da due studenti universitari in un momento delicato dove tutti devono acquisire, inevitabilmente, un nuovo stile di vita anche se temporaneamente. Nasce dall’idea di unire menti, discorsi e parole, dalla voglia di sovrastare questa emergenza sanitaria senza perdere l’entusiasmo dell’informazione.

CHI SIAMO? Marianna D’Antona, 21 anni nata a Palermo e studentessa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano di Scienze politiche delle Relazioni Internazionali, appassionata di politica e impegnata nel volontariato.
Lorenzo Giudice, 23 anni, nato a Salerno e studente in magistrale di Governo e Politiche presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, fortemente interessato al mondo radiofonico ed alla politica nazionale e internazionale nonché assiduo collezionista di dischi nel tempo libero. In questo periodo abbiamo contribuito con delle piccole donazioni ad esempio dei confronti dell’Ospedale San Raffaele di Milano e Croce Rossa Italiana.

COSA E’ PER NOI? Corona Talk per noi vuol dire aggregazione, vuol dire confronto e mettere a frutto i nostri studi e le nostre conoscenze. Questo progetto ha una tendenza di fondo: trarre il meglio da una situazione difficile, o come in questo caso, fortemente limitante. Vuole essere uno strumento stimolante per non lasciarsi andare alla pigrizia o all’ozio, neanche nel caso in cui sembrerebbe essere una scelta obbligata. Per noi “adulti del domani” è essenziale essere sempre informati, specialmente in un mondo così competitivo che quindi richiede alte qualifiche. Speriamo che questo format costituisca un modo per mantenere la mente attiva. Considerando l’episodio d’introduzione, vi sono altre tre puntate online che mirano non solo a dare nuovi spunti ma anche a saper valutare in modo critico i fenomeni che ci circondano. Abbiamo trattato vari temi come le manifestazioni nelle carceri a Modena, Milano, Roma e Palermo, dei Rider e della loro tutela ma anche di Unione Europea e di politica italiana. Pensiamo che questo progetto possa andare avanti e che possa anche ispirare i giovani a non essere così severi in un momento così difficile, bisogna anche coglierne l’opportunità per potere coltivare passioni e approfondimenti che la routine frenetica a volte ci impedisce di fare.

COME E PERCHE’?
Quanto alle motivazioni, è indispensabile, oggi più che mai, che la dinamicità delle persone non si fermi di fronte la paura ma che si continui a tutelare la propria salute e degli altri rimanendo in casa. Il nostro obiettivo nasce dalla voglia di “rompere” questa sensazione di preoccupazione che ci accompagna ormai da settimana e cercare il più possibile di intrattenere e fare compagnia a ragazzi da tutta Italia. E’ un progetto fortemente simbolico anche da parte di chi ha preso la decisione di rimanere a Milano come Marianna D’Antona, studentessa fuori sede, ha preso la decisione di non tornare nel capoluogo siculo, sua città d’origine.
La passione per la politica e società nasce anche dal rispetto degli altri e in questo momento dobbiamo godere anche del lusso della tecnologia che fortunatamente, nonostante la distanza, ci fa sentire più uniti che mai.

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