Conte nel Paese delle meraviglie.

di Redazione. A conclusione dei cosiddetti Stati generali, il premier Conte ha tenuto la sua ennesima conferenza stampa. Le solite chiacchiere, inconcludenti, che non servono e non serviranno a nulla se non saranno seguite da programmi, finanziamenti e soprattutto interventi concreti sul corpo di un paese esanime!
Tante le buone intenzioni, ma nessun barlume di come potranno essere realizzate: digitale, sviluppo dell’economia con il nuovo piano “Imprese 4.0 plus” e un “Bonus di 35mila euro per 500 donne” in procinto di lanciarsi nel mondo del lavoro. Poi green, economia circolare, energie rinnovabili. Il disegno di un’Italia più inclusiva, più equa, più giusta e poi la riduzione delle tasse. Più scuola, più ricerca, più sviluppo, più tutto.
Nella kermesse degli Stati generali, voluta dal premier, Giuseppe Conte, è stato dipinto il quadro suggestivo del “Paese delle meraviglie”, dove c’è un po’ di tutto e un tanto di niente.
Si tratta, in larga parte, di quelle proposte che il Paese aspetta invano da almeno vent’anni, ma alle quali nessuno fino ad oggi ha messo mano.
Ci riuscirà il governo gialloRosso a “reinventare il paese”, a tramutare il sogno in realtà, ovvero a tradurre la speranza di milioni di italiani di poter finalmente uscire dal tunnel della crisi, con azioni di governo concrete!?
Ai posteri, ma poi non più di tanto posteri, l’ardua sentenza che arriverà, presumibilmente, in autunno quando il premier dovrà mettere nero su bianco da dove intende prendere i soldi per ripianare almeno una parte degli interessi del debito pubblico, che vale la pena ricordare ammonta a più di 40mila euro per cittadino italiano.

Noi una mezza idea ce la siamo fatta. Per cui i “soliti fessi”, pensionati e lavoratori dipendenti, si preparino all’ennesimo salasso!

You may also like...

1 Response

  1. Giacomo-TO ha detto:

    L’Italia da tempo non ha meraviglie dal punto di vista socioeconomico.
    Disoccupazione, degrado, alcool,droghe, povertà infantile e senile.
    La maggiornza abbozza e noi continuiamo a subire.
    Che bella meraviglia:si fa per dire

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *