Con Renzi al governo la disoccupazione è il male minore!

Renzi: “Primo pensiero per il primo maggio per chi il lavoro non ce l’ha. Da quando siamo al Governo ci sono 398 mila posti di lavoro in più, di cui 354 a tempo indeterminato. E ci sono 373 mila disoccupati in meno. Merito del JobsAct.”! Ma poi davanti al televisore a sentire i discorsi del “premier senza voto” ci sta la Signora Maria, vedova e con due figli trentenni ancora disoccupati! A furia di spot a Renzi non gli crede più nessuno (Lavoro e Ripresa: il 70% degli italiani non ci crede) e alla fine quello della disoccupazione è forse il male minore per uno che è andato al governo del Paese senza mandato elettorale, ma con la pretesa di cambiare la Costituzione!
Il governo usa i dati come meglio gli conviene e l’Istat un giorno esce con numeri che accennano ad un lieve aumento degli occupati, che poi sono quei lavoratori compresi nella fascia di età tra i 50 e i 60 anni che le aziende approfittando delle agevolazioni fiscali trasforma da tempo determinato a indeterminato, e un altro giorno rileva dati drammatici sul fronte occupazione soprattutto riferiti ai giovani per i quali il governo non ha saputo trovare neppure un posto di lavoro! La Fornero difende la sua riforma e non potrebbe fare altrimenti, ma Cofferati che la appoggia dichiarando che non si liberano nuovi posti di lavoro pensionando i più vecchi a favore dei più giovani, è il paradosso fin troppo evidente di chi ha contribuito al default di questo Paese. Insomma, fino a quando a parlare saranno loro, fin troppo sazi e altrettanto ben occupati e retribuiti, e la Signora Maria resterà impassibile davanti alla tv a sentirli blaterare, questo Paese non farà neppure mezzo passo avanti.

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