Comprare casa è uno sogno sempre più difficile da realizzare!

Casa dolce casa, ma quanto mi costi e soprattutto, con questi chiari di luna, quando mai potrò acquistarti? Un milione di italiani sognano una casa, ma solo il 46% riuscirà ad acquistarne una nei comuni capoluogo. Nel 2011, delle 925mila famiglie che sognavano un alloggio, a realizzare l’acquisto è stato il 57%. Nel 2001, in pieno ciclo positivo, il numero di famiglie interessate all’acquisto era di 1,4 milioni, sceso a circa un milione nel 2007. Da sempre interessate all’acquisto di una casa, le famiglie italiane trovano non poche difficoltà a causa di blocchi burocratici, fiscali e finanziari che non valorizzano la domanda potenziale. Nel nostro Paese esiste una domanda inevasa da parte di famiglie appartenenti prevalentemente al ceto medio che esprimono l’intenzione di acquistare un immobile, per uso proprio o dei figli, ma non ci riescono. Ed è proprio l’accesso complicato a una nuova abitazione a costituire uno dei fattori che penalizzano maggiormente il mercato immobiliare. La più elevata domanda residenziale – tra le grandi città metropolitane – si registra nella capitale, seguita da Milano e, più distanziata, Napoli. Tra le grandi aree, ai primi posti ci sono Bologna e Torino, seguite da Palermo, Bari, Firenze, poi Catania, Cagliari, Reggio Calabria, Genova, Venezia e Verona. Gli acquirenti sono in prevalenza già proprietari (8 su 10), per due terzi sono famiglie con doppio reddito; per il 61% del ceto medio; il 26% appartiene ad una fascia di reddito alta, mentre il 13% a un reddito moderato. Per quanto riguarda il tipo di alloggi, le famiglie preferiscono alloggi nuovi o ristrutturati, in edifici multipiano. Minoritaria la richiesta di alloggi individuali o villette a schiera e il 40% richiede alloggi con una classe energetica alta (a o b). La casa è anche un problema sociale soprattutto per i nuclei con un reddito più basso (come i lavoratori dipendenti, i precari, gli immigrati, gli sfrattati o gli studenti fuori sede). Il numero degli sfratti è in costante aumento, basti pensare che tra il 2008 e il 2011 il numero di quelli eseguiti ha registrato un +14,7% ( da 24.9959 a 28.641) con punte particolarmente alte in Emilia Romagna (8,5 su ogni 10.000 abitanti), Toscana (7,9), Liguria (7,3) Lazio (5,3) e Lombardia (4,7). Il numero di provvedimenti emessi è aumentato nel triennio del 10%. A scegliere la locazione, con tutti i rischi che ne derivano, sono soprattutto le persone con un reddito basso. A fronte di una di una media nazionale del 21%, si sale al 35,4% per i mono genitori con un figlio minore e al 72,8% tra le famiglie immigrate. Gli anziani soli che vivono in affitto sono il 15,6%. Penalizzati sono anche gli studenti universitari, a fronte di 800mila studenti vi sono solo 46.8000 posti disponibili negli studentati pubblici. 
Dati tratti dal ‘Primo Atlante Censis’ della domanda immobiliare nel settore residenziale italiano.

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