Codacons: il Tar boccerà l’Imu, non buttate le ricevute!

Nel giugno di quest’anno Codacons notificò un ricorso al Tar del Lazio in cui si chiedeva di bloccare i provvedimenti che introducevano l’Imu, partendo dalle delibere comunali di tre città: Roma, Catanzaro e Napoli. Nel ricorso si contestava innanzitutto come l’Imu, che è una “tassa di scopo”, fosse stata decisa contro la legge e senza la previa individuazione delle precise opere pubbliche che l’imposta dovrebbe andare a finanziare, in palese violazione della normativa vigente. Il Codacons contestava anche il fatto che l’Imu va a colpire, senza alcuna distinzione, ogni possessore di immobile, senza tenere conto della reale “capacità contributiva”, spesso decisamente bassa come nel caso di soggetti titolari di pensione e/o precari. Violato anche l’art. 47 della Costituzione Italiana, dal momento che l’imposta non solo costituisce un deterrente per l’accesso al risparmio popolare ma lo impedisce del tutto per coloro che sono proprietari di beni immobili. “I provvedimenti impugnati – secondo il Codacons nel ricorso – devono ritenersi del tutto illegittimi in quanto lesivi dei primari principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, laddove impedisce di fatto l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione”. Sia a livello statale che locale i provvedimenti ledono gravemente i diritti primari dell’individuo, che nella maggior parte dei casi si vedranno costretti a vendere i propri beni, magari alle Banche, che nonostante siano proprietarie di immobili prestigiosi sono esenti dal pagamento dell’Imu! Appare quindi evidente come l’Imu debba considerarsi un illegittimo prelievo coattivo, per la ragione che non considera la “capacità contributiva” del cittadino”. E proprio venerdì 23 novembre si è tenuta l’udienza al Tar del Lazio in merito al ricorso presentato dal Codacons sulla legittimità dell’Imu. I giudici del Tar – spiega l’Associazione – hanno deciso di rimandare la decisione al prossimo 6 febbraio, data in cui si pronunceranno sulla legittimità dell’imposta:Se, come pensiamo, il Tar accoglierà le nostre richieste bocciando l’Imu, tutti i cittadini che avranno pagato la tassa e conservato le ricevute dei pagamenti potranno ottenere il rimborso di quanto versato, oltre gli di interessi di legge maturati”. Così sostiene il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

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