Ciao Raffa!

Raffaella Carrà se ne è andata e ci ha lasciati, “è andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Con queste parole Sergio Japino dà il triste annuncio unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.

Raffaella Carrà si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di energia. Una forza inarrestabile la sua, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata.

Donna fuori dal comune eppure dotata di spiazzante semplicità, non aveva avuto figli ma di figli – diceva sempre lei – ne aveva a migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad “Amore”, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore.

Le esequie saranno definite a breve. Nelle sue ultime disposizioni, Raffaella ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.

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1 Response

  1. Enrica B. ha detto:

    Oggi tutti mi chiedono di Raffaella, e mi accorgo che faccio fatica a parlarne.. troppa emozione, troppo coinvolgimento, la sensazione di dire banalità, il disagio di poterne approfittare… in fondo l’unica parola che vorrei dirle è Grazie. Grazie come parte del pubblico a cui hai dato tutto, dedicando la tua vita a farci compagnia, a sollevarci il morale con una leggerezza innocua e generosa ora scomparsa, ma grazie anche come Enrica, perché mi hai permesso di entrare nella tua scia luminosa quando mi hai lasciato il tuo famoso divano del mezzogiorno di RaiUno, e un po’ dei tuoi lustrini mi sono rimasti attaccati per sempre.
    Se ti penso, ho l’immagine di un diamante, duro prezioso e trasparente. E l’indimenticabile ricordo di quel tuo gesto affettuoso al funerale di Gianni Boncompagni, quando spostandoti, mi facesti cenno di sedermi accanto. Valse più di mille parole.

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