Lo sciopero è un diritto di tutti i lavoratori.

di Redazione. Dalla sera di lunedì 14 dicembre prossimo e fino alla mattina di giovedì 17, gli impianti di distribuzione carburanti, sia in rete ordinaria sia su viabilità autostradale, saranno chiusi per sciopero.

Senza entrare nel merito della protesta, certamente giusta e sacrosanta come tutti gli scioperi, la cosa non sembra scandalizzare più di tanto.

Un pò come quando sciopera il trasporto pubblico: tutti zitti e rassegnati, gambe in spalla e pedalare!

Eppure trattasi di servizi pubblici essenziali, dovendo garantire, nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci.

Eppure non c’è nessuna levata di scudi per lo sciopero dei benzinai o per quello dei mezzi pubblici, così come avvenuto, invece, per lo sciopero indetto dai sindacati del pubblico impiego, lavoratori anch’essi impiegati nel garantire servizi essenziali, ma che, a dire di molti, questo sciopero potevano risparmiarselo perchè tanto, loro, uno stipendio lo prendono comunque!

Anche qui, senza voler entrare nel merito della protesta dei dipendenti pubblici, che evidentemente avranno tutte le loro buone ragioni per incrociare le braccia, è singolare come questa categoria di lavoratori sia messa puntualmente all’indice.

Evidentemente, in questo grande paese, l’essenzialità del servizio non è uguale per tutti, come pure il diritto di scioperare!

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1 Response

  1. Giacomo-TO ha detto:

    In ITALIA sempre due pesi e due misure

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