Catalogna: ha votato il 42%, il 90% è per l’indipendenza.

Nell’Europa Unita, ma solo da interessi economici, cresce la voglia d’indipendenza, di scappare via, di uscirne fuori e di riappropriarsi della propria sovranità. La Brexit ha sfondato la porta della Ue e desso in molti tentano d’infilarla. Così, in Catalogna, il ‘si’ al referendum sull’indipendenza ha ottenuto il 90% dei voti. Al voto hanno partecipato 2,2 milioni di elettori
(circa il 42%). Il ‘no’ ha ottenuto il 7,8%. Il vicepresidente catalano Oriol Junqueras ha detto questa notte che spetterà al parlamento di Barcellona prendere la decisione di dichiarare l’indipendenza. Una decisione potrebbe essere presa al riguardo a partire da mercoledì, ipotizza la stampa catalana. Un’ondata di violenza a senso unico ha attraversato oggi la Catalogna, nel giorno che doveva essere nelle intenzioni del governo di Barcellona quello di una “gioiosa” celebrazione elettorale. E’ stata una giornata da incubo. La polizia spagnola è intervenuta con la forza in centinaia di seggi elettorali per impedire lo svolgimento del referendum di indipendenza catalano. La mossa di Madrid non ha permesso di impedire il voto, come aveva promesso il premier spagnolo Mariano Rajoy, che aveva dichiarato “illegale” il referendum. La maggior parte degli oltre 6mila seggi, dove erano chiamati al voto 5,3 milioni di catalani, ha potuto aprire. Migliaia di persone hanno fatto la coda tutto il giorno davanti ai seggi. Ma la polizia spagnola ha potuto sequestrare molte urne. Sono stati 400 i seggi, corrispondenti a 770 mila elettori, chiusi dalla polizia spagnola, che in molti casi ha sequestrato le urne.
Comunque, una cosa è certa: l’Europa è la grande sconfitta. Infatti, tra i feriti e i contusi di ieri a Barcellona, il primo cadavere raccolto tra le urne di un referendum dichiarato “illegale” da Madrid – perchè non previsto dalla Costituzione spagnola e proprio per questo esplicitamente respinto dalla Corte Costituzionale di Madrid – è quello dell’Unione europea con la sua incapacità d’imporsi come autorità credibile: debole, incapace e latitante sulle grandi questioni. Le istituzioni Ue si confermano inconsistenti e inermi, come sul caos migranti, minando l’autorità degli Stati nazionali, impoverendo le popolazioni di diritti e salari e arricchendo i “soliti noti”. Lo spettacolo indecente di ieri a Barcellona, conferma ulteriormente il suicidio europeo. In questa latitanza si nasconde la debolezza politica di un’istituzione che invece di affermarsi garantendo legalità e certezza del diritto, punta sulla erosione del potere degli stati per affermare la propria autorità. E pur di farlo arriva ad assecondare le mosse indipendentiste catalane, senza battere ciglio… e adesso tocca a noi, col referendum per l’autonomia di Lombardia e Veneto!

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