Case, calano le compravendite. E adesso tocca ai prezzi!

Dopo una brusca frenata delle compravendite ora scendono anche i prezzi delle case di seconda mano. In un contesto influenzato da un forte clima d’incertezza sul futuro, si nota una netta tendenza ribassista, a dimostrazione che i proprietari hanno preso coscienza che le case con prezzi fuori mercato possono rimanere invendute per mesi. Le città maggiori mostrano complessivamente una tenuta migliore degli altri centri, anche se ribassi si segnalano a Cagliari (-5,7%), Bari (-1,4%) e Torino (-0,5) nel terzo trimestre. In sostanziale stallo Palermo e Padova (-0,1%), le città che tengono i loro prezzi in positivo sono Bologna (0,3%), Venezia (2,2%), Genova (2,7%) e Firenze (3,3). Delle altre città capoluogo, Bergamo è quella che maggiormente sconta l’effetto repricing, con quotazioni giù 5,8%. Anche a Perugia e Varese i proprietari hanno dovuto abbassare di molto le loro pretese per cercare di vendere casa, con decrementi rispettivamente del 5,3% e del 4,7%. Per la prima volta anche Milano e Roma segnano un calo secco rispettivamente del 3,2% e del 2,6%, mentre Napoli ristagna (-0,1%). Secondo gli esperti del settore è il segnale che l’interesse a vendere da parte dei proprietari, scoraggiati da una tassazione senza precedenti sul mattone, è diventato più pressante negli ultimi mesi, quindi si cerca di assecondare la domanda abbassando le pretese, senza aspettare che le banche riaprano i rubinetti, cosa che non avverrà a breve. In questo contesto il mercato è diventato più elastico.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *