Caro Salvini, sbagliare è umano, ma perseverare è stato diabolico!
di Redazione. Piccoli uomini, piccoli errori. Grandi uomini, grandi errori. Ora non sappiamo a quale delle due categorie Matteo Salvini possa essere iscritto, sarà la storia a dirlo, ma di certo quello di aprire una crisi di governo senza vie d’uscita onorevoli e vantaggiose per la Lega lanciata in vetta al gradimento degli elettori, ma che poi ha sfasciato il giocatolo consegnando il paese nelle mani dei piddini e riuscendo in quello che neppure il Nazareno sperava, riunificare una Sinistra eternamente divisa, è stato un grande errore.
Non ci sono giustificazioni per un errore così grossolano, commesso senza neppure un ‘piano B’.
Salvini, purtroppo per lui e per chi gli credeva, ha sbagliato. Ha sbagliato a ‘fidarsi’ del fatto che ci sarebbero state elezioni anticipate. E fino all’apertura della crisi di governo poco male. Perché se non ci sono più le condizioni per restare insieme, meglio tornarsene ognuno per conto proprio che continuare a vivere da separati in casa. Così come in un matrimonio che non funziona è giusto separarsi, anche se è sempre cosa buona e giusta arrivare al divorzio senza rimetterci l’osso del collo!
Ma quello che è ancora più grave, per un politico di razza come lui, è aver continuato a sbagliare – una volta fatto fuori dai giochi di Palazzo – facendo marcia indietro fino ad offrire a Di Maio la presidenza del consiglio, pur di rientrare, pur di rimettere insieme i cocci di un governo gialloverde, da lui stesso mandato in frantumi.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E Salvini ha perseverato. Adesso la Lega si ritrova al “chi rompe paga e i cocci sono i suoi”!
I cocci di una Lega che sta perdendo consensi nei sondaggi e che rischia di essere fortemente ridimensionata proprio da questo gravissimo errore del suo Capitano.
Ma considerando chi ha preso il suo posto a Palazzo Chigi e chi lo prenderà al Viminale, non sarà difficile la rimonta: chiusa una porta, si spalanca un portone!
Alle prossime elezioni ce li mangiamo tutti, metaforicamente parlando, s’intende, considerata l’alta tossicità della mistura gialloRossa!
Durigon e Borgonzoni lanciano un appello alla coscienza dei senatori e dei deputati: “Speriamo i voti in Aula per la compagine di governo non si trovino, per ridare parola ai cittadini. E’ un appello alla coscienza dei senatori e dei deputati di non votare questo mercificio”!