Cara Vecchia Juve, è tutto da rifare!

di Redazione. Con oggi si chiude l’era Pirlo. Un’era minuscola, durata meno di un anno! E dire che era iniziata con tutti i migliori auspici. Ma con lo schiaffone inferto oggi alla Vecchia Signora dal modestissimo Benevento, proprio quando a Torino si stava cullando il “sogno bello, ma impossibile” di risalire una classifica fin troppo compromessa – recuperare dieci punti dalla capolista Inter sono follia pura!!! – ecco che arriva la doccia fredda: la Juventus perde per 1-0 con il Benevento all’Allianz Stadium! Decide un gol di Gaich al 69′, su grave errore in disimpegno di Arthur, ma soprattutto decide una Juve che non convince e ben al di sotto delle aspettative di tifosi e dirigenza. 

Nessuno – sano di mente – poteva mai illudersi che questa squadra potesse riacciuffare i nerazzurri, ma che Andrea Pirlo gettasse almeno le basi per ipotecare la prossima stagione sulla panchina bianconera era il minimo sindacale!

Ma neppure in questo è riuscito l’esordiente Pirlo, che partita dopo partita ha gettato al vento la più grande opportunità che la vita può mia offrire ad un allenatore di calcio alla sua prima esperienza: la panchina della Juventus!

E comunque, meglio prima che poi. Adesso la Juventus è tutta da rifondare a partire proprio dal suo allenatore. Ci dispiace per l’esordiente Andrea Pirlo, ma sulla panchina dei bianconeri ci vuole uno all’altezza delle aspettative e di una squadra nata solo ed esclusivamente per vincere!

Un primo tempo complicato per la Juve di Pirlo che si ritrova di fronte un Benevento ben messo in campo, ma pur sempre un “Benevento”!

I bianconeri provano a costruire azioni pericolose con Arthur in cabina di regia. C’è un’opportunità di Alvaro Morata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il tiro è alto. Cristiano Ronaldo, invece, riesce anche a segnare ma è in posizione irregolare. Da segnalare un calcio di rigore assegnato alla Juve dall’arbitro ma poi rimosso giustamente dopo il consulto al VAR. Il Benevento ha provato a colpire solo in contropiede e l’unico tiro in porta è da 30 metri con Lapadula (finito in curva).

Nella ripresa si concretizza qualcosa di clamoroso: Arthur sbaglia clamorosamente il passaggio, Gaich arpiona a palla e con un destro poco dentro l’area di rigore riesce a spiazzare il portiere avversario e portare avanti il Benevento. La Juve si porta tutta in attacco alla ricerca del pareggio, ma in difesa il Benevento è perfetto e non soffre nemmeno troppo. L’unica chance è sui piedi di Bonucci che sbaglia. Il match si chiude con l’incredibile risultato di 1-0 per il Benevento.

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4 Responses

  1. biancoNero ha detto:

    In casa Juventus ora sono tutti sotto esame!
    Da nove anni a questa parte, in questo periodo dell’anno, la Juve era praticamente già campione d’Italia: domenica invece nello spogliatoio bianconero dopo la sconfitta con il Benevento è andato in scena un serrato (per così dire) confronto tra giocatori ed allenatore (smentito dalla società). Inoltre ci sarebbe stato anche un confronto tra il presidente Andrea Agnelli e Pirlo.

  2. ForzaJuve ha detto:

    Diciotto titoli, nove scudetti consecutivi, cinque supercoppe italiane, quattro coppe Italia, due finali di champions league.

    Il riassunto dei dieci anni di Andrea Agnelli presidente della Juventus non dovrebbe permettere alcuna critica.

    Come si può, dunque, parlare e scrivere di fallimento e di tracollo?

    Si può quando si ha a che fare con un club che ha storia e tradizione quasi esclusive per l’appartenenza alla stessa famiglia.

    Si può quando si ha a che fare con una tifoseria tra le pi numerose ed esigenti al mondo.

    Ma la Juventus di oggi non può vivere di rendita in tutti i sensi e deve fare conti con una realtà diversa, con bilanci finanziari e tecnici che non garantiscono un futuro prossimo ugualmente glorioso e positivo.

    La Juventus è sempre la Juventus: una squadra nata solo per vincere!

  3. Valentino R. ha detto:

    L’onda lunga dell’eliminazione Champions lascia scorie imprevedibili nella Juve che, dopo il pari dell’andata, soffre ancora in casa sua a Torino il Benevento andando incontro a un tonfo che allontana le velleità di rimonta.

    Pirlo è ancora troppo acerbo: esagera con un atteggiamento offensivo che prevede Bernardeschi esterno basso e un attacco con Chiesa e Kulusevski ai lati e Ronaldo con Morata più avanti.

    Il Benevento sembra un agnello sacrificale, ma Inzaghi riesce a motivare i suoi e i bianconeri sbattono contro un muro bene organizzato perdendo altri tre punti e salutando il decimo scudetto di fila!!!!

    Davvero un Gran Peccato!

  4. Berto-TO ha detto:

    L’Inter continua a vincere, anche quando resta ferma a causa dei numerosi contagiati covid, perché la Juventus va incontro a un’imprevedibile caporetto casalinga. A ‘tradire’ è uno dei suoi ex più amati, Pippo Inzaghi, che conduce al successo il Benevento, reduce da un lungo periodo di vacche magre.

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