Canone Rai tra aumenti, abbonamenti, scadenze e disdette!

Con l’anno nuovo è aumentato tutto, ma proprio tutto! Dalla frutta alla verdura, con rincari fino al 4% sul carrello della spesa, aumenterà anche la spazzatura e pure il canone Rai. Non ce ne voglia nessuno per il terribile accostamento, anche se la programmazione della tv di Stato è quello che è, ma sarà di 113,50 euro l’importo del canone Rai per il 2013, ritoccato di 1,50 euro rispetto al 2012. La somma stabilita con decreto del ministero dello Sviluppo economico va versata entro il 31 gennaio 2013 tramite il bollettino postale di c/c 3103 o attraverso le modalità di pagamento alternative segnalate sul sito della Tv pubblica o nei vari messaggi radio-televisivi che da qualche settimana circolano sui palinsesti. L’importo dovuto per il possesso dell’apparecchio televisivo può essere saldato secondo tre modalità e scadenze: in un’unica rata annuale da euro 113,50 con scadenza il 31 gennaio; in due rate semestrali di 57,92 euro con scadenze il 31 gennaio e il 31 luglio; in quattro rate trimestrali di 30,16 euro con scadenze 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre. Gli importi sono comprensivi della tassa di concessione governativa e dell’Iva al 4% e al netto della tassa di versamento postale o delle commissioni dovute per le altre modalità di pagamento adoperate. Procedura alquanto complessa, invece, per chi intende disdire. Chi intende disdire, deve prima accertarsi di aver pagato per intero il canone dell’anno in corso e di non avere altre pendenze con il S.A.T. (Sportello Abbonamenti Tv). La disdetta dell’abbonamento, si realizza esclusivamente al verificarsi dei seguenti eventi:
– l’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso dando esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore;
– l’abbonato comunica di non essere più in possesso di alcun apparecchio (ad es. per furto, incendio o guasto).
In questi casi è sufficiente compilare la cartolina “D” (la “B” se il libretto è recente), allegata al libretto nella parte 1, ed inviarla SENZA BUSTA in Raccomandata a.r. (con avviso di ricevimento). Infatti la disdetta dell’abbonamento alla televisione denunciata entro il 31 dicembre dispensa dal pagamento del canone dal 1 gennaio dell’anno successivo. La disdetta dell’abbonamento alla televisione denunciata entro il 30 giugno dispensa dal pagamento del canone dal primo luglio. Qualora l’abbonato abbia già corrisposto l’intera annualità non e’ previsto per legge chiedere il rimborso. Poichè il pagamento trimestrale costituisce una rata del canone semestrale non è possibile dare disdetta dell’abbonamento senza aver corrisposto almeno l’importo per il semestre. Se non si possiede il libretto di abbonamento è possibile spedire questo modulo, in busta chiusa mediante raccomandata A.R., all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To). Successivamente all’invio della raccomandata, lo Sportello S.A.T. invierà all’abbonato un modulo di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che dovrà essere debitamente compilato, firmato e restituito per la definizione completa della richiesta di annullamento. Se invece non si è mai posseduto un televisore e la Rai chiede il pagamento del canone tramite raccomandata, utilizzare quest’altro modulo. Nel caso che gli abbonati intendano rinunciare all’abbonamento senza cedere ad altri i loro apparecchi, devono presentare disdetta, entro il 31 dicembre, chiedendo il suggellamento degli apparecchi stessi. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246). Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi posseduti dal titolare dell’abbonamento e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora (art. 10 e 12 R.D.L. 21.2.1938 n. 246). La disdetta con richiesta di suggellamento degli apparecchi, se presentata entro il 31 Dicembre, dispensa dal pagamento del canone dal primo gennaio dell’anno successivo. Per richiedere il suggellamento del proprio televisore occorre innanzitutto effettuare un vaglia a favore dell’Agenzia delle Entrate – S.A.T. Sportello Abbonamenti TV – Ufficio Torino 1 – c.p. 22 – 10121 Torino Vaglia e Risparmi, indicando nella causale “diritti per spese chiusura apparecchio televisivo, ruolo n. ………..”, versando la somma di € 5,16 per ogni apparecchio da suggellare. (art. 10 R.D.L. 21.2.1938 n. 246).
Dopo aver effettuato il vaglia:
– se si possiede il libretto di abbonamento, occorre compilare la cartolina D (o B nei libretti più recenti) allegata al libretto nella parte 2, riportando negli spazi bianchi il numero del vaglia e la data del versamento (oppure allegando la ricevuta del vaglia). Spedire quindi SENZA BUSTA in Raccomandata a.r. (con avviso di ricevimento) entro il 31 Dicembre al solito indirizzo. Al momento del ricevimento della cartolina di ritorno, si potrà spedire in Raccomandata con Ricevuta di Ritorno il libretto di abbonamento, avendo cura di togliere le ricevute dei versamenti che avete corrisposto alla rai negli ultimi 10 anni.
– se non si possiede il libretto di abbonamento è possibile, dopo aver fatto il solito Vaglia Postale, spedire questo modulo, in busta chiusa mediante raccomandata A.R., all’ indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To).
Conservare sempre una fotocopia fronte/retro della cartolina o della lettera di disdetta, più la ricevuta del vaglia per l’utente. A seguito della richiesta di suggellamento un dipendente dell’Agenzia delle Entrate SAT o un funzionario della Guardia di Finanza si recherà dall’abbonato, il quale dovrà mettere a disposizione dell’ispettore il suo apparecchio, che così verrà posto in un apposito involucro per renderlo inutilizzabile. In mancanza di regolare disdetta l’abbonamento si intende tacitamente rinnovato. R.D.L. 21/02/1938 n. 246.

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