Calenda: “Siamo Europei diventa un movimento politico”.

di Carlo Calenda. Il Governo PD-M5S-LeU è nato. Ho combattuto questa alleanza con tutte le mie forze. Le ragioni le ho spiegate tante volte e non vale la pena ripeterle ancora (qui trovate il video del mio intervento alla festa nazionale de l’Unita di Ravenna per chi è interessato ad approfondirle).

La composizione del Governo, con la Presidenza del Consiglio e i Ministeri degli Esteri, del Lavoro, dell’Istruzione, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente in mano ai 5S e la Sanità in mano a LeU, dimostra che il PD ha rinunciato anche a lavorare seriamente sulle priorità (istruzione, sanità e investimenti digitali e ambientali), condivise nella Direzione PD del 26 luglio. Tutto ciò è per me inspiegabile.

Questo Governo nasce tuttavia con una forte approvazione della base del M5S e del PD. È una scelta consapevole e di lungo periodo. Dobbiamo rispettarla e augurarci che faccia bene, per l’Italia. Per quanto possibile aiuteremo l’esecutivo con idee e proposte. I pop corn non ci sono mai piaciuti.

Allo stesso tempo però dobbiamo preparare la nascita di un movimento politico liberal-progressista. Non possiamo lasciare i riformisti senza una casa. Sarà prima di tutto un lavoro di produzione di idee e di mobilitazione di classe dirigente. Un impegno serio che richiederà tempo. Nei prossimi giorni depositeremo il cambio dello statuto, trasformando Siamo Europei in un movimento politico. Ragioneremo sull’opportunità di cambiare nome. A dicembre faremo partire il tesseramento.

Siamo Europei rimarrà un luogo aperto ai contributi di tutti. Di chi è iscritto ad altri partiti (daremo la possibilità di doppia tessera), di chi è favorevole all’accordo di Governo, di chi non la pensa come noi ma comprende che un contributo per il rinnovamento della politica è comunque necessario.

Nelle prossime settimane dividerò il mio tempo tra l’impegno in UE e un giro per l’Italia per parlare con voi. Intanto stiamo preparando il primo progetto tematico sulla sanità, affidato a Walter Ricciardi. Quello che sembra sempre mancare in Italia è “il foglio del come”, ovvero come passare dalle buone intenzioni alla realizzazione concreta. Lavoreremo soprattutto su questo.

Inizia oggi un percorso lungo e difficile. Non era nei piani. Ci siamo sempre battuti per costruire un Fronte repubblicano ampio e coeso a difesa dei valori liberal democratici. Avremmo preferito un’altra strada. Ma questa non ci spaventa. Anzi.

You may also like...

3 Responses

  1. Giulia-TO ha detto:

    Caro Gianni, stai chiedendo ad un politico di non tradire mai la tua fiducia, ma forse – a parte la persona stimabilissima e rispettabilissima di Calenda – dovresti ricordarti che reclamare certe pretese da un politico è come chiedere ad un asino di volare. Puoi anche farlo, ma poi non guardare in cielo e restarci con un palmo di naso se non ci vedi nessun asino che vola!

  2. emilio t. ha detto:

    Caro mio, più che la tua fiducia, Mister Calenda gradirebbe di più i tuoi denari! Hai provato a collegarti al suo sito web? La prima cosa che ti chiedono in prima pagina è : “Sostieni la crescita di Azione con una donazione!”….. 10, 50, 100, 500 euro ma se vuoi DONARE di iù c’è il “pulsantone” che ti consente di farlo!!!
    Auguri e buon …pagamento!!!!

  3. Anonimo ha detto:

    Sono d’accordo con te caro Carlo perché chi conosce un po ‘come girano le cose ed è solo mediamente equilibrato non può non essere d’accordo! Non mi sono mai iscritto ad un partito ma con te lo farò e ti darò la mia fiducia. Non tradirla mai ed avrai il mio voto. Buona fortuna!
    Un caro saluto e coraggio !
    Gianni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *