Calenda ci ripensa e rompe ‘il patto’ con il PD.

A Sinistra litigano su tutto. Prima si stringono le mani e si abbracciano sorridenti, subito dopo si lasciano a brutto muso.

L’unica cosa sulla quale vanno d’accordo sono le tasse. L’unica cosa che secondo loro può e deve continuare a crescere in un paese dove più della metà dello stipendio se lo mangia il fisco!

Ma veniamo agli ultimi litigi in casa Sinistra. Calenda prima sposa e subito dopo lascia il PD, perdendo per strada non solo la faccia, la credibilità e i voti, ma anche +Europa della Bonino che invece resta con Letta e compagni.

L’alleanza elettorale di Carlo Calenda con la Sinistra è durata poco più di un fine settimana, poi sono volati gli stracci.

Il leader di Azione ha rotto ‘il patto’ con il PD, ed Enrico Letta – sedotto e abbandonato da “Sor Carletto” quello del “so tutto io e voi nun sapete un c…o” – resta da solo insieme a Fratoianni, a Bonelli, a Di Maio e alla tentazioni mai scacciata di riapertura al M5S di Conte.

Calenda, che proprio a dire del Segretario del PD “può allearsi solo con sè stesso”, prova a recuperare al Centro riproponendosi a Matteo Renzi per il Terzo Polo.

Ma il leader di Italia Viva si caricherà Azione sul groppone dopo il testa coda dell’amico romano? Chissà!?

E fra i due litiganti il terzo a godere è Giorgia Meloni, che se la ride sotto i baffi, commentando in modo sarcastico quest’ultimo giro di valzer della Sinistra: “Colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda non sposa più Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull’altare pensa al suo vecchio amore Conte. Il finale tra 7 giorni, quando scadrà il termine per le alleanze. Intanto gli italiani lottano con crisi economica e caro vita”.

Ebbene sì, quegli stessi italiani che oggi sotto l’ombrellone, seppure con un pò di ‘schifo’, si limitano ad osservare il balletto dei politici, ma che poi a settembre decideranno per chi votare, almeno coloro che ancora pensano che la strada che porta alle ‘urne’ possa essere quella giusta per dare ‘stabilità’ e ‘credibilità’ ad un paese che barcolla sotto il sole e che affonda quando fanno due gocce d’acqua!

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5 Responses

  1. Ulrico ha detto:

    Alcuni chiedono perché i media e la falsa controinformazione continuino ad agitare lo spauracchio del Draghi bis. L’ipotesi più probabile è quella di portare avanti la ormai fallita campagna di terrorismo psicologico dei mesi scorsi, facendo credere alle masse che ci saranno sempre e soltanto governi tecnici manovrati dall’estero.

  2. EX Leghista ha detto:

    Non dovrebbe sussistere alcun dubbio al riguardo ma per coloro, non molti per fortuna, che continuano a ripetere il mantra del “meno peggio”, servono numerose ripetizioni. Il Carroccio ha ancora una volta ribadito la sua piena sottomissione all’alleanza atlantica e all’Unione europea. Le linee guida della politica estera della Lega sono le stesse di Forza Italia, di Fdi e del PD. Sono le linee guida di chi vuole tenere prigioniera l’Italia nella gabbia del blocco Euro-Atlantico dentro la quale non c’è alcuna sovranità. La decadente classe politica italiana è nata con lo scopo di servire questi poteri transnazionali e sta morendo proprio perché questi poteri sono ormai sul viale del tramonto. La storia ha decretato l’estinzione dei partiti e di questi traditori della patria.

  3. Fanny ha detto:

    Lo abbiamo spiegato numerose volte, eppure continuiamo ad essere subissati dalla stessa domanda in quello che sembra essere un eterno ritorno dell’uguale. Alcuni continuano a chiederci incessantemente perché l’astensionismo è la scelta migliore. Noi abbiamo risposto ampiamente. Abbiamo spiegato che il momento storico che stiamo vivendo sta portando ad una fine delle istituzioni liberali per come le avevamo conosciute.

  4. Elda ha detto:

    La tragedia di un uomo ridicolo prosegue. Adesso Calenda si trova privo del paracadute della Bonino e per presentarsi alle politiche dovrà raccogliere 50mila firme in appena 10 giorni. L’unica sua speranza è Renzi, lo stesso Renzi contro il quale Calenda si è scagliato in numerose occasioni e lo stesso Renzi che non ha nessuna base elettorale e che ha il fiato di John Durham sul collo. Il titanic della politica italiana affonda, ma l’orchestra stavolta ha smesso di suonare.

  5. Marzia ha detto:

    Premesso che le mie domande a Sara Cunial sull’Italiagate e sulla falsa relazione dell’ingegner Bellini che lei ha presentato alla Camera sono rimaste senza risposta, ho dato uno sguardo al programma di Vita e ai valori fondanti ai quali si richiama. Vita si ispira dichiaratamente all’ideologia dei diritti umani concepita dalla massoneria ai tempi della Rivoluzione francese. Questa ideologia prevede che alcuni diritti non siano riconosciuti da Dio all’uomo, ma piuttosto dalle carte emanate dai governanti.

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