Calcioscommesse: giustizia è fatta?

Dieci mesi di squalifica per il tecnico della Juventus, Antonio Conte. E’ questo il verdetto della Commissione Disciplinare nell’ambito del processo sul calcioscommesse. La Procura Federale aveva chiesto un anno e tre mesi per Conte, che all’epoca dei fatti era sulla panchina del Siena. Il tecnico della Juventus è stato condannato a 10 mesi per l’omessa denuncia relativa alle gare Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, con l’aggravante della qualifica rivestita. Otto mesi di stop, invece, al suo vice, Angelo Alessio: anche per lui il procuratore Palazzi aveva chiesto 15 mesi di squalifica. “Ma in appello, Antonio Conte e Angelo Alessio, dimostreranno la loro innocenza e il pool di legali è già al lavoro per raggiungere questo scopo”. Lo afferma la nota della Juventus. Nel team difensivo ci sarà anche l’avvocato Giulia Bongiorno. La squadra di avvocati, composta “da professionisti designati dai singoli interessati, in piena concordia con la società – precisa la nota – è già al lavoro per redigere i motivi d’appello, nella convinzione che le ragioni per affermare l’estraneità ai fatti addebitati siano immutate”. Leonardo Bonucci e Simone Pepe sono stati assolti dalla Commissione Disciplinare. Per i due giocatori della Juventus, all’epoca dei fatti rispettivamente al Bari e all’Udinese, la Procura Federale aveva chiesto 3 anni e 6 mesi e un anno. In attesa del rientro di Conte sarà Massimo Carrera a coprire formalmente il ruolo di tecnico. Una decisione che punta soprattutto a mandare un messaggio chiaro allo stesso Conte, della serie: non cerchiamo un altro allenatore, il nostro allenatore sei tu! Nessuna penalizzazione per il Bologna nel prossimo campionato. La Commissione Disciplinare ha anche assolto Marco Di Vaio. L’attaccante romano, ex capitano del Bologna, ora gioca in Canada nei Montreal Impact. Condannato invece a sei mesi di stop Daniele Portanova. L’ammenda è di 30 mila euro. La Procura aveva chiesto due punti di penalizzazione per il club rossoblu, mentre per i due giocatori le richieste erano rispettivamente di un anno per omessa denuncia e di tre anni per illecito. Lecce e Grosseto retrocesse in Lega Pro. La Procura federale aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro con penalizzazione di 6 punti per il Lecce e di 3 per il Grosseto. Oltre alla perdita della Serie B, Lecce e Grosseto pagano con l’inibizione per cinque anni dell’ex presidente dei pugliesi, Andrea Semeraro, e del patron dei toscani, anche lui sanzionato dalla Commissione Disciplinare a 5 anni. Per entrambi, la Procura Federale aveva chiesto anche la preclusione.

 

PORCHERIE ALLA MOVIOLA A MEZZO STAMPA. di Oliviero Beha. Dopo tutto l’ambaradan su indagini, patteggiamenti, richieste di pena e anticipazioni di sentenze, quello che mi colpisce di più alla moviola è che queste sentenze siano state anticipate alla lettera sui media (tutti o quasi) già quattro giorni fa. Il “Chi volete, Gesù o Barabba?” di Ponzio Pilato in confronto era robetta. E’ proprio marcia la situazione, da tutti i punti di vista. Guasto il sistema, guaste le persone, guasta l’idea di innocenza o colpevolezza. Rimango dell’opinione che il sistema sia assai più marcio di quello che dicono queste sentenze, e chi indaga e giudica sia omologo a questo marciume. Per il resto, adesso via con i commenti dei tifosi, alè…

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