Bus più cari a Roma!

Ha un senso chiedere di più quando si da di più! Ma evidentemente per il trasporto pubblico della Capitale questo principio non è valido. Anzi per l’Azienda romana del trasporto pubblico vale l’esatto contrario! A fronte di un servizio che a definirlo “scadente” è dire poco, scatta l’aumento di biglietti e abbonamenti metrebus! Vetture vecchie, sporche, puzzolenti e sfasciate, autobus che non passano mai e quando transitano sono sempre pieni zeppi, fermate senza adeguate pensiline dove l’unco riparo alle intemperie e alle estenuanti attese è il fortuito portone condominiale rimasto aperto, le metro che a qualsiasi ora del giorno e della notte sono sempre un carnaio senza alcun tipo di controllo al di fuori di ogni elementare norma sulla sicurezza, e la media di uno sciopero al mese, completano il quadro di un trasporto pubblico ai limiti dell’indecenza! Se poi si considerano le campagne di sensibilizzazione del Campidoglio che invitano i cittadini a lasciare la propria auto per servirsi dei mezzi pubblici, questo degli aumenti non è certo un provvedimento che va ad incentivare il trasporto pubblico e a contrastare l’inquinamento, il traffico e i consumi di carburante! Insomma oggi scatta l’aumento per un servizio che non funziona!!! Inevitabile quindi la protesta!!! “Atac non ti pago” è lo slogan che oggi risuonerà davanti alla sede dell’azienda del trasporto pubblico romano, nel giorno dell’aumento dei biglietti. Lavoratori, studenti, pensionati e precari si sono dati appuntamento in via Prenestina per dire no al rincaro. Il tamtam é partito dal web, i social network si sono organizzati mobilitando pendolari e consumatori contro il rincaro del 50% del biglietto dell’autobus. Ed è proprio su internet che continuano a girare gli adesivi che “insegnano” a fare i portoghesi ai tornelli della metro e i video per creare falsi abbonamenti (salvo poi avvertire che si tratta di una pratica illegale). Intanto tabaccherie, giornalai e ricevitorie oggi sono state prese d’assalto dai romani, a caccia del biglietto da 1 euro, che resterà ancora valido fino al 31 luglio. A quanto pare, nei giorni scorsi i “preziosi” tagliandi sono andati a ruba per “ammortizzare” la prossima spesa. Da oggi, infatti, il Bit (Biglietto Integrato a Tempo) costerà 1,50 euro (invece di 1 euro) ed avrà una durata di 100 minuti, a fronte dei 75 attuali. Un rincaro che non è accompagnato dal miglioramento del servizio! Senza contare che da ieri sono state ritoccate al rialzo anche le tariffe dei taxi, che entreranno in vigore tra una decina di giorni. Insomma, spostarsi a Roma comincia a diventare sempre più costoso, soprattutto per chi, come anziani, pendolari e studenti, ogni giorno deve fare i conti con autobus, tram, metro ed il traffico della Capitale.

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