Benvenuti al Sud.

SET DEL FILM "BENVENUTI AL SUD" DI LUCA MINIERO. NELLA FOTO NUNZIA SCHIANO CON CLAUDIO BISIO E ALESSANDRO SIANI. FOTO DI GIANNI FIORITO

di Angela Maci. Premetto che il film mi è piaciuto tantissimo. Perchè viene girato a pochi km dalla casa dove sono cresciuta e dove in questo momento mi trovo, perchè realmente il Cilento è questo. Perchè l’ospitalità e la gioia di vivere è radicata in ogni anima che vive questi luoghi. Perchè realmente ci sono mamme che ti offrono per colazione una tazzona di latte e un panino imbottito perch’avit’cresce. Perchè ci sono nonne che dalle 6 di mattina sono già in piedi per preparare la parmigiana, il sugo co’ i pummarol’. Perchè realmente la mamma del sud è la mamma italiana. Protettiva in tutto e per tutto. Anche sul cibo.

E ci sono luoghi, profumi, odori che fanno sognare e dimenticare ù grigior’ du nord. Perchè qui c’è ancora chi crede che questi luoghi siano i più belli del mondo. E va bene così. Perchè c’è chi crede che al nord fa fredd’ e vait’ coprì. Perchè un’acqua sale con pomodorino e basilico diventa il più bel modo di stare assieme in riva al mare come attorno ad una tavola.
Si, la tavola. Qui al Sud è così. Tutto ruota attorno alla tavola. Come momento di gioia. Come momento di aggregazione autentico. E cosa c’è di più bello che condividere il buon cibo con gli amici? A mio parere nulla. Ho sempre creduto che il cibo avesse una strano potere: quello di far apparire le persone come realmente sono. E più passa il tempo e conosco le persone, più ne ho la certezza.
Bisogna saper educare, saper comunicare, saper spiegare, far capire alle giovani generazione (e non solo) che il cibo è una forma d’amore e di rispetto. Attorno ad una tavola si possono conoscere gli animi umani. E apprezzare, sorridere, assaporare, chiudere gli occhi e godere del buon cibo, aprire gli occhi e vivere l’atmosfera felice che una buona pietanza e una buona compagnia possono creare.
C’è una frase del film che mi è rimasta dentro e condivido appieno: Chi viene a sud piange sempre due volte: quando arriva e quando se ne va. Credetemi, è così. Il sud, nonostante i tanti problemi che non sto qui ad elencare, ha il potere di far dimenticare i problemi. Con un abbraccio, un sorriso, un bagno in acque cristalline, una pizza in piazza, un bicchiere di buon vino, un invito a casa del pescatore, una spaghettata sciuè sciuè, un tramolto in riva al mare. Con la sincera amicizia.
E questi valori, questa voglia di invitare, di condividere, di gioire attorno ad una tavola con gli amici me li sono portati al nord. E mia madre e mio padre prima di me. E preparare le pastiere nel periodo di Pasqua per i vicini o i fichi ricoperti di cioccolata per Natale, diventa un piacere. Perchè tramandiamo, facciamo conoscere sapori non usuali in terre di panettoni, focacce e certosini. E piace, credetemi, piace. Anche questo è uno splendido modo di unire l’Italia, fondere sapori, saperi e profumi. Buona estate a tutti voi, ovunque voi siate… e alle prossime ricette.

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