Batteria scarica. La macchina non parte…

Salire in auto, infilare la chiave, girarla per la messa in moto e… non sentire nulla! La batteria è andata, è morta! E’ certamente questo, uno tra i momenti più frustranti della vita di un automobilista: tentare di accendere l’auto e scoprire di avere la batteria a terra! Un fenomeno che può coinvolgere anche le moderne vetture dotate di “contromisure” elettroniche che spengono automaticamente i fari o la luce dell’abitacolo dopo un certo periodo di tempo. Ma come fare nella situazione peggiore, ovvero senza i cavi per collegare la propria batteria a quella di un’altra vettura? Qualora non sia possibile richiedere l’intervento di un elettrauto, si può ricorrere a metodi alternativi! Nel fortunato caso si abbia a portata di ruota un tratto in discesa si potrebbe fare un tentativo di partenza ‘al volo’ senza rischiare la propria o l’altrui incolumità, ecco come procedere: dopo essersi posizionati con il muso verso la discesa, e spenti tutti i dispositivi elettrici (luci, radio etc.), girare la chiave della messa in moto, come se si dovesse partire in quel momento, innestare la seconda marcia e con la frizione pigiata, rilasciare il pedale del freno. Raggiunta po’ di velocità alzare quindi la frizione e, con l’auto che singhiozza cercando di mettersi in moto, toccare senza affondarlo il pedale dell’acceleratore (scongiurando il rischio di far ingolfare l’auto). Se la manovra è stata eseguita correttamente l’auto a questo punto ripartirà. L’operazione va pero effettuata, non smetteremo di ripeterlo, in totale sicurezza e quindi, va tenuto conto che se il tentativo non avesse esito positivo i sistemi di servofreno potrebbero non funzionare a motore spento, ed è quindi necessario che la fine della discesa non sia chiusa da qualsivoglia ostacolo! C’è poi un altro modo per far ripartire l’auto, messo in pratica da due ragazzi russi, ancor meno ortodosso e che recentemente ha fatto il giro della Rete. Seppur potenzialmente pericoloso, e quindi assolutamente sconsigliato, è però da apprezzarne la fantasia e l’originalità. In pratica “basta” sollevare le ruote motrici con un cric ed arrotolare attorno alla ruota un cavo, trasformandola in un ingombrante “Yo-Yo”; a questo punto, sempre con la seconda marcia innestata, si tratta di tirarlo con forza in modo da riuscire a far girare la ruota il più velocemente possibile, replicando quindi il metodo precedente, ma senza bisogno di un tratto in discesa né di qualche altro paio di braccia che spingano la vettura! Fantasioso, ma decisamente da evitare! Meglio acquistare un paio di cavetti elettrici e aspettare che passi qualche ‘volenteroso’ per attaccarsi alla sua batteria. Ma se proprio volete essere indipendenti e sempre ‘in moto’ portatevi dietro il ‘carica-batteria’ per auto, ma ricordate di caricarlo di tanto in tanto per non ritrovarvi del tutto… scarichi!

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