Barbara Lezzi (M5s): “La ripresa è merito del caldo”.

A fatica e sempre troppo indietro rispetto al trend di crescita europeo, il Pil italiano, nel secondo trimestre 2017, sarebbe aumentato di appena lo 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al secondo trimestre 2016. Lo comunica l’Istat nella stima preliminare del prodotto interno lordo. Ora – a parte il fatto che chi campa di stipendio e di pensione da lavoro dipendente, chi è disoccupato o sottoccupato,
non sa neppure dove sta di casa la ‘ripresa economica’, della quale si è accorto soltanto l’Istat e chi continua ad ‘ingrassare’ sulle macerie di un Paese distrutto – apprendiamo dalla Senatrice Barbara Lezzi del Movimento 5 Stelle, che la ripresa economica sì, c’è, ma che sarebbe dovuta… al caldo! In un video postato su Facebook l’esponente M5S commenta i dati dell’Istat e si scaglia contro il governo, contro Renzi, e spiega che il merito della crescita del Pil non è del governo, ma dell’aumento della temperatura: “I numeri di giugno hanno fatto marciare la produzione industriale. Sì, perché a giugno si è consumata molta più energia. E perché? Perché ha fatto molto più caldo”, sottolinea Lezzi. “I consumi per i climatizzatori, per la grande distribuzione, per la catena del freddo e per le macchine hanno fatto esplodere la produzione industriale. Il consumo di energia (e di petrolio) rispetto a giugno 2016 è aumentato del 9,8%: allora non è che la produzione industriale è aumentata perché si è prodotto di più – insiste Lezzi – ma per una questione di emergenza”. La Signora Maria, che al grido di ‘uno vale uno’ ha votato 5stelle, continua a sventolarsi col ventaglio. Per lei a cresce re è soltanto la canicola: le temperature salgono, i consumi si riducono allo stretto necessario e la pensione, dopo 40 anni di contributi, è ferma, immobile, statica, proprio come l’afa di questa calda estate italiana che – a loro dire – produce Pil ma solo per i soliti noti.

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