Ballottaggio. Per chi voteranno i romani?

di Attilio Runello. È iniziato nella Capitale il dibattito fra i due candidati che andranno al ballottaggio e i due che comunque hanno totalizzato molte preferenze.

Sul piano dei programmi quello di Gualtieri si avvicina a quello dei 5stelle e quello di Calenda a quello di Michetti.
Sia Calenda che Raggi potrebbero essere interessati a far parte della giunta del vincitore, ma Calenda si dichiara contrario. Manifesta una stima personale per Gualtieri e l’intenzione di votarlo. Mentre è contrario ai 5 stelle.
L’auspicio è “che i 5s non metteranno più piede nel governo della città”.  I Cinque stelle “hanno lasciato un disastro epocale – afferma Calenda – non sposterò io questi voti, li sposterete solo voi immaginando una politica diversa”, aggiunge il leader di Azione, elencando alcuni punti del suo programma, dalla strategia per le municipalizzate alla necessità di impianti per i rifiuti.
E a La7, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, dice: “Io non farò né alleanze né apparentamenti. Ma faremo un’opposizione costruttiva. Penso sia giusto andare a votare al ballottaggio e come tale sicuramente non voterò Michetti ma voterò Gualtieri, perché mi corrisponde di più”.
La Raggi invece si lascia aperte entrambe le porte proponendo un caffè sia con Michetti che con Gualtieri.
“Gli auguriamo buona fortuna (a Calenda),  ma è all’inizio di un cammino politico nazionale, e quindi dettare condizioni agli altri mi sembra quanto meno arrogante”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte a margine di una manifestazione elettorale per le amministrative a Ramacca, nel Catanese.
Alla domanda su chi voterà al ballottaggio a Roma, Conte replica sorridendo: “Mi faccia fare una riflessione interna poi vi comunicherò se vi interessa…”.
In altre parole a Calenda non le manda a dire e pur dopo aver detto che non si sente vicino al programma di Michetti sembra lasciarsi le porte aperte.
Gualtieri da parte sua ha dichiarato di non volere i 5stelle in giunta. Anche se ha un programma che si basa su innovazione, verde e digitalizzazione.
Mentre Michetti insiste sul pulire Roma dall’immondizia. E sulla sua conoscenza della macchina dell’amministrazione comunale. Esperienza che manca a Gualtieri.
Per chi voteranno i romani? Per chi li convincerà di più in queste due settimane.

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