Aumentano fame e sete. Ormai anche noi facciamo parte di questo ‘terzo mondo’!

I dati sulla povertà sono a dir poco drammatici, sia a livello mondiale che nazionale. E, purtroppo, il trend non è assolutamente in contro-tendenza, tutt’altro!
Pochi uomini detengono la ricchezza mondiale e il potere di distribuirla a chi dicono loro, per creare nuova ricchezza, che naturalmente ritorna sempre nelle loro tasche! In Italia i poveri aumentano di giorno in giorno, tanto che chi ha ancora qualcosa da spendere lo fa acquistando i prodotti in scadenza sugli scaffali dei supermercati e chi non ne ha più va a rovistare nei cassonetti o negli scarti di fine mercato. Di trovare un posto di lavoro non se ne parla neppure e chi quel posto di lavoro, bene o male, ce l’ha viene sottopagato con una busta paga al di sotto della media europea. Secondo le recenti stime delle Nazioni Unite, la fame nel mondo è in aumento e mette sempre più a rischio la vita. Sono 124 milioni le persone al mondo che sono in una situazione di crisi alimentare tale che hanno bisogno di un’azione umanitaria urgente. Ogni giorno oltre 700 bambini muoiono per malattie legate ad acqua non pulita e scarse condizioni igienico-sanitarie. Lo evidenzia l’Unicef in occasione della Giornata mondale dell’acqua che ricorre proprio oggi, 22 marzo. Nel mondo circa 2,1 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua pulita e almeno 263 milioni di persone impiegano più di 30 minuti per raccogliere acqua, ricorda il Fondo dell’Onu per l’infanzia, che sottolinea come siano i bambini le prime vittime della mancanza d’accesso alle risorse idriche.

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