AstraZeneca: Stop and Go!
di Redazione. Massimo Galli, responsabile del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, lo aveva già detto a proposito della sospensione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, dall’alto della sua esperienza e competenza scientifica in materia e con la franchezza che da sempre lo contraddistingue: “Tutto si risolverà in una bolla di sapone che farà un gran danno nel rallentare la campagna vaccinale”.
Insomma, come sempre il Professor Galli aveva ragione.
E come volevasi dimostrare, l’Ema ha dichiarato buono il vaccino della casa anglo-svedese dopo lo stop cautelativo in oltre 16 Paesi Ue: “Il vaccino AstraZeneca è sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi e la somministrazione dei sieri. Tuttavia non è escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità. Il foglietto illustrativo sarà aggiornato“. Lo ha affermato la direttrice di Ema Emer Cooke argomentando il via libera al vaccino AstraZeneca.
Insomma, per l’Ema il vaccino è sicuro ed efficace e i benefici superano i rischi, specie in una pandemia globale che continua a mietere tantissime vittime ogni giorno.
E così è arrivata la tanto attesa benedizione dell’Ema e ora sarà possibile tornare a somministrare il vaccino AstraZeneca.
Morale della favola, la gente si è impaurita e ha preso a disdire l’appuntamento vaccinale con il siero prima sospeso e adesso riabilitato. Allo stesso tempo si sono persi dei giorni preziosi per andare avanti nella campagna vaccinale e il ritardo accumulato non ha fatto altro che causare altri morti, altri contagi e altri malati.
Insomma, mettiamocelo ben in testa, il vaccino è l’unico modo per uscire dal tunnel della pandemia. L’unica arma che abbiamo a nostra disposizione per mettere in sicurezza le persone più fragili e riaprire quanto prima scuole, uffici e negozi, insomma per tornare alla normalità e riappropriarci della nostra vita!
Ggli errori e i ritardi accumulati dal vecchio governo giallorosso potrebbero inevitabilmente prolungare i tempi e allontanare gli obiettivi da raggiungere, anche se il nuovo piano del commissario Figliuolo ha l’ambizioso traguardo delle oltre 500mila somministrazioni al giorno per arrivare a immunizzare l’80% della popolazione entro fine settembre.
Nel frattempo è spuntato uno studio che mette all’angolo l’ex premier Giuseppe Conte e Roberto Speranza, che nella lotta al Coronavirus avrebbero potuto partorire una strategia certamente migliore.
Lo studio parla chiaro: “Se si fossero concentrati sugli anziani adesso avremmo una riduzione del 54% della letalità”!!!
La situazione purtroppo per tutti noi non accenna a migliorare.
Sono 23.832 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 25.735.
Sono invece 401 le vittime in un giorno (ieri erano state 386).
Sono 354.480 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri i test erano stati 364.822. Il tasso di positività è stabile al 6,7% (ieri era al 7%).
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.387, 23 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 243 (ieri erano stati 244).
Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 27.061 persone, con un incremento di 203 unità nelle ultime 24 ore
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Menomale che ci sono 344mila le dosi del vaccino di Moderna in arrivo tra oggi e domani in Italia nell’hub militare di Pratica di Mare. Le fiale saranno poi distribuite nei centri vaccinali delle varie regioni.
Si tratta finora del più grosso carico singolo fornito da Moderna.