Salta il faccia a faccia Meloni-Schlein.

C’è chi attende il confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, in programma il 23 giugno p.v., con la stessa trepidazione che si conviene ad una finale di Champions League, quando a giocarsela è la squadra del cuore, e chi, invece, se ne frega altamente.
Ma la stragrande maggioranza degli italiani, che aspettano da decenni una rivalutazione del proprio stipendio, rimasto fermo all’infausto passaggio dalla lira all’euro, mentre i prezzi dei beni di prima necessità corrono sempre di più al rialzo, e che reclamano dai tempi del governo Monti/Fornero una riforma previdenziale che restituisca il maltolto a chi se la deve sudare ogni giorno fino a 70 e passa anni di lavoro, non perderanno, certo, il sonno per il mancato faccia a faccia tra le leader dei due maggiori partiti italiani, al netto del 50 per cento di elettori che disertano le urne!
In una nota, viale Mazzini fa sapere che non ci sarà nessun confronto tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, perchè non c’è la maggioranza chiesta dall’Agcom:
Soltanto quattro delle otto liste rappresentate in Parlamento hanno accettato l’invito di Rai a un confronto a due tra leader sulla base della forza rappresentativa. Per questo motivo, in assenza della maggioranza richiesta dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Rai ritiene di non poter programmare alcun confronto nei termini precedentemente proposti. Il servizio pubblico continuerà a garantire, come ha sempre fatto, il rispetto della par condicio nei notiziari e nei programmi di approfondimento con l’equilibrio e la correttezza riconosciuti dalla stessa Autorità.
Non ci sarà quindi il faccia a faccia tra la leader di FdI Giorgia Meloni e quella del Pd Elly Schlein previsto il 23 maggio a Porta a Porta
Il format proposto da Bruno Vespa partiva dal duello tv tra Giorgia Meloni e Elly Schlein e proseguiva con il confronto a due tra gli altri leader. Mentre il direttore del TgLa7 Enrico Mentana aveva lanciato l’idea di un doppio confronto tra le liste minori il 5 giugno e il 6 giugno tra le quelle maggiori.
Secondo il Consiglio dell’Agcom, che si è espresso con il voto contrario di Elisa Giomi, è necessario garantire parità di trattamento offrendo «a tutti i soggetti politici la medesima opportunità di confronto».
«Le trasmissioni dedicate al confronto – ha spiegato ancora l’Autorità – possono considerarsi legittime ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento. Eventuali spazi compensativi per coloro che dovessero rinunciare al format dei confronti dovranno essere organizzati nel rispetto del principio delle stesse opportunità di ascolto».
Paura a Milano, banda armata di marocchini circonda i turisti: interviene la polizia. 26 Maggio 2024 – 11:15
L’episodio è avvenuto lungo il Naviglio Pavese. Due turisti si sono improvvisamente trovati circondati dagli stranieri armati di cocci di bottiglia e bastoni. Ancora un episodio di violenza a Milano, dove da tempo è scattato l’allarme sicurezza. Stavolta sono stati dei turisti a fare i conti con la situazione precaria in cui versa la città, dove ormai stupri, furti e aggressioni di ogni genere riempiono le pagine della cronaca. A quanto pare i due ragazzi stavano passeggiando lungo il Naviglio Pavese quando si sono trovati ad essere vittime di un tentativo di rapina da parte di un gruppo di nordafricani.
Maglia nera al sindaco Sala: Milano ultima in sicurezza
Il fatto
Secondo quanto riferito da Il Giorno, che ha riportato la notizia, l’episodio si è verificato nella notte fra venerdì 24 e sabato 25 maggio. I due turisti, un ventiquattrenne ecuadoriano e un ventiseienne degli Stati Uniti, stavano passeggiando lungo il Naviglio Pavese quando, intorno alle 4.30, sono stati presi di mira dalla banda di stranieri, che li aveva probabilmente presi di mira da tempo. I ragazzi sono stati bloccati e quindi circondati dai magrebini, che si sono dimostrati subito minacciosi, puntando contro le loro vittime bottiglie di vetro e bastoni.
Sicurezza a Milano, la lunga scia di rapine e violenze denunciate dai vip
L’obiettivo dei criminali era uno in particolare. Puntavano infatti a un orologio che uno dei due turisti indossava al polso. Un orologio che, in un secondo momento, si è addirittura scoperto avere anche poco valore. Eppure per quel semplice accessorio gli stranieri erano disposti a spaventare e aggredire i due ragazzi. Malgrado il panico iniziale, i giovani si sono però rifiutati di consegnare ciò che veniva chiesto e hanno opposto strenua resistenza, arrivando a uno scontro anche fisico.
“Milano? Non è più sicura”. E Boldi se ne va
Fondamentale l’intervento di alcune pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale della questura, allertate dai passanti che avevano notato la scena in via Ascanio Sforza. I poliziotti sono corsi in aiuto dei due turisti, mettendo in fuga i facinorosi. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, anche se fortunatamente i ragazzi non avevano riportato gravi conseguenze. Solo uno dei due turisti è stato medicato sul posto.
L’arresto
Quanto ai criminali, gli agenti della questura di Milano sono riusciti a catturarne due. Per costringerli a gettare i bastoni, i poliziotti hanno attivato i taser, ma alla fine non c’è stato bisogno di utilizzarli.
Alla fine i soggetti sono stati arrestati e identificati, si tratta di due marocchini di 30 e 35 anni, irregolari sul territorio nazionale e con precedenti alle spalle.
Accusati di tentata rapina, sono finiti dietro le sbarre del carcere di San Vittore, dove si trovano ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE GIORGIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
FISCO + EURO = retribuzioni & pensioni alla canna del GAS, che ci importa di queste due gentildonne
MILIONI DI ITALIANI SONO ALLA CANNA DEL GAS. cosa può interessare sentire queste due chiacchierone!!!