Anche la ‘sopportazione’ ha un limite.

di Grazia Nonis. Siamo cresciuti a pane e dovere, testa bassa, fatica, regole da non infrangere e tanta, tanta sopportazione. Senza quest’ultima, che ci ha aiutato ad ingoiare rospi giganti e bocconi amari, avremmo sicuramente pareggiato i conti con gli usurpatori, gli arroganti, i fancazzisti, i leccaculo e i “salta la fila” che abbiamo incontrato sulla strada della nostra vita. A legnate. Ma ci hanno insegnato a lasciar correre, al “cosa ci puoi fare”, al “prova di nuovo”, al “non te la prendere”, al “vincono sempre i furbi”, al “zitto e mosca”, al “continua a fare il tuo dovere”. La regola più importante che ci hanno inculcato, tassellato, siringato nella testa e nella coscienza, ma che oggi vale meno di niente: “Rispetta sempre la legge, non infrangerla mai, e sarai sempre dalla parte dei giusti”, è semplicemente beffarda, ridicola. Già, rispetti leggi e regole e ti senti dire che sei scemo. Ed è lo Stato a dichiararti tale. Tutti i santi giorni che il Signore manda sulla terra, lo Stato è lì a dimostrartelo. Sei scemo, poco furbo. Doppiamente pirla, perché ti metti in coda per la casa popolare mentre potresti occuparla, farti aiutare dai centri antisociali, dai signori dei salotti buoni ai quali di te non frega nulla ma devono pur passare il tempo, e dai politici dal rigore morale pari al misero malloppetto che tengono nelle mutande. Piangi un pò, prepari uno striscione con su scritto “La casa è un diritto, e quando la occupo diventa mia e non più tua”, ed il gioco è fatto. Fingeranno di far rispettare le regole, e manderanno quei poretti dei poliziotti e dei carabinieri a farti sloggiare. Tu li prenderai a sprangate, a bombolettate, a finestrate. Picchia duro: sul casco, sulle braccia, fuori e dentro le cosce. Loro reagiranno. Ovvio, mica possono farsi ammazzare. Ti spareranno addosso secchiate d’acqua, e si difenderanno dai tuoi colpi con qualche manganellata. Ed è proprio questo il piano. I “padroni” bugiardi vogliono dimostrare quanto son bravi a far rispettare la legge, e così mandano avanti ‘sti servi in divisa che devono ubbidire ai loro comandi. Poi voi ve gonfiate de botte, da una parte e dall’altra. Statene certi: gli asociali, quelli dei salotti buoni, i giornali e le mezzecalzette della sinistra insorgeranno, e la colpa se la prenderanno gli uomini delle Forze dell’Ordine. Qualcuno perderà il posto, altri andranno sotto processo. Chissenefrega, servirà allo scopo. Così, anche se non avete diritto alcuno, obbligherete chi di dovere ad aprire un tavolo di trattativa. Loro caleranno le braghe e voi otterrete gli alloggi, le mejo case. Preferite rimanere nel posto da dove volevano farvi smammare? Non c’è problema. Potrete continuare a subaffittare, oppure “vendere” le stanze a chi cazzo ve pare. Ma quando i rospi e i bocconi non passeranno più dalla gola nemmeno a spingerli giù col manico della scopa, i giusti alzeranno la testa e si ribelleranno agli ingiusti, alle regole non regole, alla legge non legge, allo Stato non Stato. Quando sarà finita, sarà impossibile riconoscere i giusti dagli ingiusti.

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