Ai politici la paura fa Beppe Grillo!

Con “mani pulite” e dopo il crollo dei partiti storici si sperava tutti in una ripartenza più “onetsa” della politica italiana, in una rifondazione del paese, dove al primo posto degli interessi nazionali fosse collocato il “bene comune”! E invece… stiamo combinati peggio di prima! Scandali, privilegi e ruberie sono ai massimi storici. Corruzione e malapolitica hanno ridotto in cenere un paese meraviglioso e straordianrio come l’Italia! Persino chi dalla padania gridava “Roma ladrona” si è fatto beccare con le mani nella marmellata! E adesso? Adesso la genteperbene non li perdona più, non li vota più, non li vuole più! Il Belpaese è stanco dei politici, ma è affamato di politica, di politica con la “P” maiuscola. E’ un paese alla ricerca di qualcosa di “nuovo”, di “pulito”, di “onesto” e soprattutto di “credibile”!!! Uno su tutti, Giuseppe Grillo! A Genova, la sua città natale, Grillo ha raccolto 2mila persone in piazza per sostenere il candidato sindaco del Movimento Cinquestelle. Genova, però, può essere il termometro del mal di pancia nazionale, perché gli ultimi sondaggi danno “i grillini” al 7,2% a livello nazionale, con un bacino potenziale intorno al 20%! E la politica con la “p” minuscola, se la fa sotto! Grillo ha ribadito il concetto: “Ora avete l’alternativa al Pd e al Pdl, siamo noi la terza forza politica del Paese: adesso potete veramente mandarli tutti a casa, hanno tutti la prostata!!!“. E a destra e a sinistra, cominciano ad aver paura! E’ un dato di fatto che in alcune città il Movimento 5 stelle abbia superato il 10% e che sia riuscito a eleggere, da Bologna a Milano, i suoi primi consiglieri: persone di ceto e mestieri diversi, realmente esponenti della “genteperbene” del paese! Facile, quindi, che i grillini sfondino anche alle imminenti elezioni comunali e, a questo punto, entrino in Parlamento per il 2013. Il successo di Grillo è un mix di temi scottanti come i costi della politica, la corruzione, la richiesta di trasparenza e pulizia! C’è senz’altro del populismo nei suoi proclami, ma almeno è un sentimento “sano”! Del resto l’attività degli attivisti e dei rappresentanti dei cittadini fin qui eletti nei comuni e nelle regioni è sotto gli occhi di tutti e la loro scelta di rinunciare ai finanziamenti pubblici, di mettere un tetto al numero di candidature consecutive, la presenza di programmi precisi, sono un fatto “nuovo”! Solo il tempo dirà se il Movimento 5 stelle sarà parte (e da quale parte!?) di quel grande cambiamento di cui ha bisogno il Paese. Il Movimento 5 stelle è vivo e vuole crescere. E questo oggi, in un parlamento popolato da partiti e leader politicamente morti, non è poca cosa!

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