Adesso quello che serve al Pese non è un ‘vero statista’, ma ‘un grande scienziato’ che scopra un vaccino, prima che Covid-19 ci ammazzi tutti!

di Redazione. Drammatici giorni si stanno succedendo l’uno dietro l’altro nella speranza che alle 18.00 di ogni sera, quando tutti gli italiani sono puntualmente incollati al televisore per sentire i numeri dati nella conferenza stampa della Protezione civile, arrivi finalmente la buona notizia di un calo dei morti e dei ricoverati.

Ma per il momento – nonostante l’Italia si sia rinchiusa dentro casa, più o meno disciplinatamente – i numeri sono sempre troppo alti, con una tragica media di circa 800 decessi al giorno per mano del Covid-19.

E allora la domanda che circola con maggiore virulenza dell’infame virus tra gli addetti ai lavori nei corridoi dei Palazzi romani è se in questa drammatica pandemia il Paese può concedersi il lusso di non avere alla guida un vero statista, cioè una persona capace di passare dalla politica alla Politica con la “P” maiuscola?

Una domanda che si pongono soprattutto coloro che credono che un uomo solo, un uomo forte, uno solo al comando, sia la soluzione alla pandemia, ignorando anni e anni di mala-sanità e di pessima gestione della res pubblica.

Ma a questi signori andrebbe rigirata la domanda: forse Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti hanno un “vero statista” che sta facendo meglio del nostro premier? I vari Macron, Merkel, Johnson e Trump non stano forse “copiando” le nostre stesse misure antivirus prendendoci come “modello da seguire”?

Lungi da noi voler difendere l’esecutivo giallo-rosso, che di errori ne ha commessi tanti e di gravissimi, ma non pensiamo sinceramente che nessun politico di sinistra, di destra o di centro, in Italia abbia la bacchetta magica per farci uscire dal tunnel della pandemia, come non ce l’ha nessuno al mondo.

Detto questo c’è – comunque – chi caldeggia un cambio di guardia a Palazzo Chigi, e stende il tappeto rosso a Mario Draghi.

Si è vero, oltre all’emergenza sanitaria incombe nell’immediato e la farà in maniera ancora più stringente nel dopo-coronavirus, l’emergenza economica, soprattutto quando “qualcuno” ci chiamerà a dover restituire le vagonate di euro che lo Stato italiano sta elargendo per far fronte alla crisi economica che attanaglia imprese e famiglie.

Ma adesso quel che serve non solo all’Italia, ma al mondo intero, non è un “vero statista”, ma “un grande scienziato” che, invece di perdere tempo in tv rincorrendo gli sproloqui dei parolai, si rinchiuda in laboratorio e non ne esca più fuori fino a quando non abbia trovato il farmaco e il vaccino in grado di sconfiggere al più presto l’infame virus, prima che ci ammazzi tutti!

Perchè i soldi, quelli, vano e vengono, ma i carri dell’esercito che accompagnano al camposanto migliaia di corpi senza vita di nostri concittadini, quelli, non tornano più indietro!

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