Abbronzatura, se ti scotti la colpa è dei ‘geni’.

I ricercatori hanno ormai girato e rigirato il Dna come un pedalino, fino a trovare i geni responsabili dell’abbronzatura che regolano il modo in cui la pelle reagisce al sole abbronzandosi, oppure scottandosi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, è stata condotta in Gran Bretagna dagli italiani Mario Falchi e Alessia Visconti, del King’s College di Londra. Lo studio è basato sull’analisi delle informazioni genetiche relative a 500.000 volontari e conservate in una banca dati genetica. Sono stati esaminati in particolare i dati relativi a circa 120.000 europei, 46.000 dei quali tendono a scottarsi e oltre 74.000 da che si abbronzano senza problemi. I dati sono stati poi confrontati con quelli di un gruppo di controllo, di oltre 55.000 europei. Sono state individuate in questo modo 20 regioni geniche, di cui 10 mai associate alle scottature solari. Una, in particolare, vicina ai geni AGR3 e AHR, era già stata associata al rischio di melanoma. “Il nostro studio, basato sull’analisi statistica, rivela quale tipo di pelle brucia di più al sole”, ha spiegato Falchi. “Abbiamo dimostrato – ha osservato – che c’è una componente genetica comune alle bruciature e al cancro della pelle. Le scottature – ha concluso – sono un rischio enorme per i bambini perché da adulti portano ad aumenta la possibilità di sviluppare il cancro della pelle”.

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